02/10/2016

V DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

Signore, conservo nel cuore le tue parole

Anno CRito Ambrosiano

Introduzione

«Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso»: è l’invito al centro della liturgia di questa Domenica. L’amore che Dio ha per noi deve essere la misura dell’esistenza quotidiana e delle nostre relazioni. La vita buona del Vangelo si traduce concretamente nell’imitazione della medesima accoglienza del Signore nei nostri confronti. La fede vive della carità, senza condizione alcuna, perché l’amore fraterno nasce ed è radicato nell’amore di Dio per noi: «Amate i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo». La novità che nasce dall’insegnamento esigente del Signore chiede di essere accolta e testimoniata nella nostra vita.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 94 (95), 6-7a

Venite, adoriamo: prostriamoci a colui che ci ha creato perché è nostro Signore e nostro Dio.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, con fiducia, riconosciamoci peccatori e, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore, invochiamo la sua infinita misericordia e il suo perdono.

(pausa di silenzio)

Tu, Verbo di Dio, che conosci e comprendi la nostra debolezza: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Agnello di Dio, che hai offerto la tua vita in riscatto per tutti: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Vita e Luce dei credenti, che perdoni molto a chi molto ama: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Effondi, o Padre, il tuo Spirito rinnovatore sul popolo dei credenti perché, giustificati e salvati dalla sua grazia, attendiamo con sincera speranza l’eredità del regno promesso.

Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA Is 56, 1-7

Lettura del profeta Isaia.

Così dice il Signore:

«Osservate il diritto e praticate la giustizia, perché la mia salvezza sta per venire, la mia giustizia sta per rivelarsi». Beato l’uomo che così agisce e il figlio dell’uomo che a questo si attiene, che osserva il sabato senza profanarlo, che preserva la sua mano da ogni male. Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: «Certo, mi escluderà il Signore dal suo popolo!». Non dica l’eunuco: «Ecco, io sono un albero secco!». Poiché così dice il Signore: «Agli eunuchi che osservano i miei sabati, preferiscono quello che a me piace e restano fermi nella mia alleanza, io concederò nella mia casa e dentro le mie mura un monumento e un nome più prezioso che figli e figlie; darò loro un nome eterno che non sarà mai cancellato. Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

SALMO Sal 118 (119)

Signore, conservo nel cuore le tue parole.

Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Osservando la tua parola. Con tutto il mio cuore ti cerco: non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. R.

Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. Benedetto sei ti, Signore: insegnami i tuoi decreti. Con le mie labbra ho raccontato tutti i giudizi della tua bocca. R.

Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze. Voglio meditare i tuoi precetti, considerare le tue vie. Nei tuoi decreti è la mia delizia, non dimenticherò la tua parola. R.

EPISTOLA Rm 15, 2-7

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

Fratelli, ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel bene, per edificarlo. Anche Cristo infatti non cercò di piacere a se stesso, ma, come sta scritto: Gli insulti di chi ti insulta ricadano su di me. Tutto ciò che è stato scritto prima di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù della perseveranza e della consolazione che provengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo.

Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO 1Gv 2, 10

Alleluia. Chi ama suo fratello, rimane nella luce e non vi è in lui occasione di inciampo.

Alleluia.

VANGELO Lc 6, 27-38

Lettura del Vangelo secondo Luca.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: 27«A voi che ascoltate, io dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello, non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le cose tue, non chiederle indietro.

E come volete che gli uomini facciano a voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli ingrati e i malvagi.

Siate misericordiosi, come il Padre vostro è misericordioso.

Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Parola del Signore. Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO Cfr. Es 32, 12-13

Signore, cessi la tua ira; sii clemente verso le colpe del tuo popolo, come giurasti su te stesso, o Dio.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, al «Dio di ogni consolazione», che dona pace e salvezza a quanti confidano in lui, rivolgiamo con speranza le nostre implorazioni.

Donaci, Signore, la tua misericordia!

Per la Chiesa: nell’accoglienza e nella comunione sincera, annunci il primato dell’amore vero, che supera ogni divisione, ti preghiamo. R.

Per l’umanità intera: disponga i propri giorni nell’assidua ricerca della pace, della giustizia e della vera libertà, ti preghiamo. R.

Accompagna la visita pastorale del nostro Arcivescovo con i tuoi doni di grazia, perché sia principio di rinnovamento nelle comunità da lui visitate, ti preghiamo. R.

(Altre intenzioni)

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Esaudisci, o Dio di instancabile amore, i desideri della tua Chiesa in preghiera: proteggila e confortala adesso coi doni della tua provvidenza e preparale in cielo il tesoro dell’eternità beata. Per Cristo nostro Signore. Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Pad re e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Trasforma ed esalta, o Dio, con la tua azione santificatrice gli umili doni che adorando ti offriamo; serba il premio dell’eredità eterna a chi se ne nutrirà con animo puro. Per Cristo nostro Signore. Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu hai tanto amato il mondo e tanta pietà hai provato per noi, da mandare il tuo Unigenito come redentore a condividere interamente la nostra vita, tranne che nel peccato. Così nel tuo Figlio fatto uomo ci hai amato tutti con un amore nuovo e più alto e nella sua obbedienza a questo disegno di grazia ci hai ridonato la primitiva ricchezza che nella disobbedienza della colpa era andata perduta. Per questa misericordia che ci ha salvato cantiamo la nostra gioia e, uniti ai cori degli angeli e dei santi, eleviamo l’inno di riconoscenza e di lode:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 9, 2b-3

Annunzierò, o Dio, le tue gesta mirabili, gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli……. 

ALLA COMUNIONE

Scorre la vita e i nostri giorni volgono alla fine. Fin che c’è tempo leviamoci a dar lode a Cristo Signore. Teniamo accese le lampade perché il Giudice dell’universo sta per giudicare tutte le genti.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Circonda i tuoi figli di grazia perenne, o Dio vivo e santo, e, poiché nel compimento del rito arcano e sublime ci siamo nutriti di Cristo, vittima di salvezza, donaci di condividere il nostro eterno destino nella patria del cielo, con lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito.

Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.