TERZA DOMENICA DOPO PENTECOSTE – B-

 

Mirabile è il tuo nome, Signore, su tutta la terra  

 

MESSA NEL GIORNO

ALL’INGRESSO Cfr. Sal 94 (95), 6-7a

Venite, adoriamo: prostriamoci a colui che ci ha creato perché è nostro Signore e nostro Dio.

  INTRODUZIONE

Al centro di questa domenica è il tema del seguire Gesù nell’esperienza della vita matrimoniale. Nelle parole della Genesi prima e poi di Paolo e di Gesù il richiamo del disegno delle origini mira a restituire al rapporto uomo-donna quella limpidità che supera ogni egoismo, infedeltà e fragilità. sangue dell’alleanza. .”

 

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Mostra ancora, o Dio forte ed eterno, a favore dei credenti gli antichi prodigi operati dal tuo braccio; vinci ogni avverso potere e dona alla tua Chiesa di professare in libertà la propria fede e di custodire senza timore la tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

SI DICE IL GLORIA. 

 

LETTURA Gn 2, 18-25 La creazione della coppia.

Lettura del libro della Genesi.

In quei giorni. Il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un aiuto che gli corrisponda». Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli corrispondesse. Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse: «Questa volta è osso dalle mie ossa, carne dalla mia carne. La si chiamerà donna, perché dall’uomo è stata tolta». Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne. Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, e non provavano vergogna. Parola di Dio.

SALMO Sal 8

Mirabile è il tuo nome, Signore, su tutta la terra.

O Signore, Signore nostro, quanto è mirabile il tuo nome su tutta la terra!

Voglio innalzare sopra i cieli la tua magnificenza, con la bocca di bambini e di lattanti:

per ridurre al silenzio nemici e ribelli. R.

 

Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato,

che cosa è mai l’uomo perché di lui ti ricordi,

il figlio dell’uomo, perché te ne curi? R.

 

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,di gloria e di onore lo hai coronato.

Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi:

tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna. R.

 

 

EPISTOLA

Ef 5, 21-33

Amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

 

Fratelli, nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri: le mogli lo siano ai loro mariti, come al Signore; il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo. E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.

E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei, per renderla santa, purificandola con il lavacro dell’acqua mediante la parola, e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata. Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso. Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa, poiché siamo membra del suo corpo. Per questo l’uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne. Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa! Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.

Parola di Dio.

 

 

CANTO AL VANGELO Mt 19, 6b

Alleluia. L’uomo non divida quello che Dio ha congiunto Alleluia.

 

VANGELO Mc 10, 1-12

L’indissolubilità del matrimonio.

Lettura del Vangelo secondo Marco.

In quel tempo. Partito di là, il Signore Gesù venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».

Parola del Signore.


DOPO IL VANGELO Cfr. Es 32, 12-13

Signore, cessi la tua ira; sii clemente verso le colpe del tuo popolo, come giurasti su te stesso, o Dio.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Verso le tue creature, o Dio, tu preferisci la misericordia allo sdegno; vedi quanto siamo deboli e incerti e fa’ prevalere sulla nostra povertà la luce e la forza della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

 

SI DICE IL CREDO. 

 

PREGHIERE DEI FEDELI

ASCOLTACI , SIGNORE”

Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una carne sola”

Alla meraviglia dell’incontro occorre rispondere mediante la fede e la scelta; aiuti il Signore i giovani a trovare la fede necessaria per decidersi, preghiamo

Che cosa è mai l’uomo, perché di lui ti ricordi?”

La grandezza dell’uomo è nell’essere amato e ricordato da Dio. Per i nostri adolescenti che in questa domenica faranno la professione di fede, perché nella loro crescita riscoprano in Gesù il senso della loro vita, preghiamo

.

Nel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri”

Perché in ogni famiglia l’armonia nasca non dalla domanda: “Che cosa mi aspetto dall’altro?” ma dalla domanda “Che cosa l’altro si aspetta da me?”,preghiamo

Questo mistero è grande: lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!”

Per il prossimo Sinodo sulla famiglia, perché aiuti tutta la Chiesa a riscoprire il significato vero del matrimonio, sacramento dell’amore di Cristo per la Chiesa, preghiamo

Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto”

Per coloro che hanno il cuore ferito per un fallimento matrimoniale, perché sentano che il Signore e la chiesa continuano ad essere loro accanto nelle difficoltà del cammino, preghiamo.

 

SUI DONI

Ci vengono dalla tua generosità, o Padre, i doni che ora ti offriamo; accoglili con bontà e trasformali nei tuoi santi misteri perché sostengano la nostra quotidiana esistenza e ci conducano alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, esaltarti sempre, qui e in ogni luogo, Dio onnipotente e santo. Da te riceviamo l’esistenza, la forza di agire e la grazia di vivere, e così tu dimostri ogni giorno il tuo amore di padre. Già in questa fuggevole vita ci assicuri e ci anticipi il possesso della ricchezza eterna e, donandoci le primizie dello Spirito che ha risuscitato dai morti Cristo Signore, ci serbi nella viva speranza di partecipare alla gloria senza fine. Gioiosi per questa certezza, uniti al canto perenne degli angeli, ti eleviamo l’inno di riconoscimento e di lode: Santo… 

 

 

 ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 9, 2b-3

Annunzierò, o Dio, le tue gesta mirabili, gioisco in te ed esulto, canto inni al tuo nome, o Altissimo.

 

ALLA COMUNIONE Scorre la vita e i nostri giorni volgono alla fine. Fin che c’è dato tempo leviamoci a dar lode a Cristo Signore. Teniamo accese le lampade perché il Giudice dell’universo sta per giudicare tutte le genti.

 

DOPO LA COMUNIONE

Abbiamo ricevuto, o Padre, i doni del sacro mistero; la celebrazione che il tuo Figlio ci ha comandato di compiere in sua memoria sia efficace soccorso alla nostra debolezza e ci conservi nella comunione con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

CANTI

INGRESSO: 301 SALGA A TE SIGNORE

AL VANGELO ALLELUIA

OFFERTORIO: 172 IO TI OFFRO

COMUNIONE: 150 IL TUO POPOLO IN CAMMINO

FINALE: AVE MARIA