SANTA FAMIGLIA DI GESÙ, MARIA E GIUSEPPE
Anno B – Ultima Domenica di gennaio
Beato chi abita la tua casa, Signore
MESSA NEL GIORNO
ALL’INGRESSO Pro 23, 24b-25
Esulti di gioia il padre del giusto, gioisca la madre che l’ha generato.
Si dice il Gloria.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
O Dio onnipotente, che hai mandato tra noi il tuo unico e dilettissimo Figlioa santificare i dolci affetti della famiglia umana e a donare,
con la sua immacolata condotta e con le virtù di Maria e di Giuseppe,
un modello sublime di vita familiare, ascolta la preghiera della tua Chiesa: concedi ai coniugi le grazie della loro missione di sposi e di educatori e insegna ai figli l’obbedienza che nasce dall’amore. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
LETTURA
Is 45, 14-17 Tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore: «Le ricchezze d’Egitto e le merci dell’Etiopia e i Sebei dall’alta statura passeranno a te, saranno tuoi; ti seguiranno in catene, si prostreranno davanti a te, ti diranno supplicanti: “Solo in te è Dio; non ce n’è altri, non esistono altri dèi”». Veramente tu sei un Dio nascosto, Dio d’Israele, salvatore. Saranno confusi e svergognati quanti s’infuriano contro di lui; se ne andranno con vergogna quelli che fabbricano idoli. Israele sarà salvato dal Signore con salvezza eterna.
Non sarete confusi né svergognati nei secoli, per sempre.
Parola di Dio.
Sal 83 (84)
Beato chi abita la tua casa, Signore.
3L’anima mia anela e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente. R.
4Anche il passero trova una casa e la rondine il nido dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio. R.
5Beato chi abita nella tua casa: senza fine canta le tue lodi.
6Beato l’uomo che trova in te il suo rifugio e ha le tue vie nel suo cuore. R.
EPISTOLA Eb 2, 11-17
Cristo si è reso in tutto simile a noi, suoi fratelli, assumendo carne e sangue.
Lettera agli Ebrei.
Fratelli, colui che santifica e coloro che sono santificati provengono tutti da una stessa origine; per questo non si vergogna di chiamarli fratelli, dicendo:
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli,
in mezzo all’assemblea canterò le tue lodi;
e ancora:
Io metterò la mia fiducia in lui;
e inoltre:
Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato.
Poiché dunque i figli hanno in comune il sangue e la carne, anche Cristo allo stesso modo ne è divenuto partecipe, per ridurre all’impotenza mediante la morte colui che della morte ha il potere, cioè il diavolo, e liberare così quelli che, per timore della morte, erano soggetti a schiavitù per tutta la vita. Egli infatti non si prende cura degli angeli, ma della stirpe di Abramo si prende cura. Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo.
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO
Is 45, 15
Alleluia.
Veramente tu sei un Dio nascosto,
Dio d’Israele, salvatore.
Alleluia.
VANGELO Lc 2, 41-52
Era in tutto a loro sottomesso.
Lettura del Vangelo secondo Luca.
In quel tempo. I genitori del Signore Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua. Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre ed io, angosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Parola del Signore.
DOPO IL VANGELO
Lc 2, 51
Ridiscese Gesù nella casa di Nàzaret
con Maria e con Giuseppe e visse a loro sottomesso.
PREGHIERE DEI FEDELI
“Larga scenda la tua benedizione, sulle nostre famiglie”
“Veramente tu sei un Dio nascosto”
Perchè ogni famiglia sia pronta a cogliere il mistero di Dio , presente nella vita delle persone che la compongono.: Preghiamo:
“Beato chi abita nella tua casa ”
Perchè le famiglie in cui manca il lavoro o subiscono la triste esperienza dell’ essere sfrattati trovino aiuto e solidarietà per la soluzione dei loro problemi.Preghiamo:
“Annuncio il tuo nome ai m iei fratelli”
Affinchè il prossimo Sinodo per la Famiglia ,sia annuncio del Vangelo e un aiuto per le famiglie che attraversano difficoltà di diversa natura : Preghiamo
“Ecco, tuo padre ed io , angosciati ti cercavamo”
Signore , aiuta i genitori nel difficile compito di educare i figli, rafforza in loro il coraggio e l’entusiasmo necessari per costruire il futuro: Preghiamo
“Sua madre custodiva, tutte tutte queste cose nel suo cuore”
Perchè, la famiglia sia luogo di incontro, riflessione e meditazione comune sui tragici eventi che in questi giorni attraversano la nostra vita : preghiamo
“Perchè ci hai fatto questo?”
Ti affidiamo Signore, le famiglie che sono divise, o stanno attraversando momenti di particolare difficoltà , perchè coloro che hanno il cuore ferito possano sentire la Tua vicinanza.: Preghiamo
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Larga scenda la tua benedizione, o Padre di misericordia, sulle nostre famiglie perché dal tuo provvido amore ricevano l’aiuto necessario nelle difficoltà della vita e, superato ogni affanno, si ritrovino insieme nella felicità della tua casa. Per Cristo nostro Signore.
Si dice il Credo
SUI DONI
Accogli, o Dio, questo sacrificio di salvezza
e, per l’intercessione della vergine Maria e di san Giuseppe,
fa’ che le nostre famiglie
vivano nella tua amicizia e nella tua pace.
Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il tuo unico Figlio, venendo ad assumere la nostra condizione di uomini, volle far parte di una famiglia per esaltare la bellezza dell’ordine da te creato e riportare la vita familiare alla dignità alta e pura della sua origine. Nella casa di Nàzaret regna l’amore coniugale intenso e casto; rifulge la docile obbedienza del Figlio di Dio alla vergine Madre e a Giuseppe, l’uomo giusto a lei sposo; e la concordia dei reciproci affetti accompagna la vicenda di giorni operosi e sereni.
O famiglia nascosta ai grandi della terra e alla fama del mondo, più nobile per le sue virtù che non per la sua discendenza regale!
In essa, o Padre, hai collocato le arcane primizie della redenzione del mondo. Per questo disegno di grazia, mentre guardiamo con venerazione e speranza gli esempi della santa famiglia, eleviamo a te, o Padre, la nostra lode di figli: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Cfr. Lc 2, 42.52
Il Signore Gesù a dodici anni cresceva in sapienza, età e grazia
davanti a Dio e agli uomini.
ALLA COMUNIONE
Madre di Dio noi ti glorifichiamo perché da te nacque Cristo Signore,
che salva tutti quelli che ti onorano. Santa Madre di Dio,
rendici a te somiglianti nella vita di grazia.
DOPO LA COMUNIONE
O Dio, Padre santo, che ci hai nutrito con il Pane della tua mensa
e ci rianimi con l’esempio della santa famiglia, concedi ai tuoi fedeli,
che attendono alla missione di sposi e di genitori, di seguire sempre la legge dell’amore evangelico. Per Cristo nostro Signore.
PREGHIERA PER LA FAMIGLIA.
Dalla preghiera del Beato Papa Paolo VI (Basilica di Nazareth 5.1.1964)
O Santa Famiglia di Nazareth,
insegnaci il raccoglimento, l’interiorità;
dacci la disposizione ad ascoltare le buone ispirazioni
e le parole dei veri maestri;
insegnaci la necessità del lavoro di preparazione,
dello studio, della vita interiore personale,
della preghiera che Dio solo vede nel segreto.
Insegnaci cos’è la famiglia, la sua comunione d’amore,
la sua austera e semplice bellezza,
il suo carattere sacro ed inviolabile;
insegnaci come sia dolce e insostituibile la sua pedagogia
e come sia fondamentale e insuperabile la sua sociologia.
Insegnaci cos’è il lavoro;
a comprendere e celebrare la legge severa e redentrice della fatica umana;
a ricomporre la coscienza della dignità del lavoro.
Concedici di essere ammessi da te, o Madonna, o padrona di casa,
insieme col mite e forte tuo sposo, san Giuseppe,
nell’intimità con Cristo,
il tuo umano e divino Figliolo Gesù .Amen
CANTI
INGRESSO: 225 NELLA CHIESA DEL SIGNORE
AL VANGELO: ALLELUIA
OFFERTORIO: 2 ACCOGLIMI
COMUNIONE: 388 VOCAZIONE
FINALE 128 GRAZIE, SIGNORE