04/02/2018

 PENULTIMA DOMENICA DOPO L’EPIFANIA-

detta «della divina clemenza»

Anno B – Rito Ambrosiano

Introduzione

«Sono perdonati i suoi molti peccati perché molto ha amato» (Lc 7,47). La figura della peccatrice perdonata per il suo amore fa da cornice alla Giornata diocesana della Solidarietà. Questa donna è modello di un’uscita da sé stessi e dal proprio peccato, per aprirsi a dinamiche d’amore dentro cui troviamo anche lo stile della solidarietà, la capacità di vivere a fondo i legami, personali e sociali con gli altri, facendosi carico soprattutto delle esigenze di chi è maggiormente nel bisogno. Il passaggio da compiere, e per questo chiediamo al Signore di sostenerci, è quello del lasciare le “strutture di peccato” che ci incatenano, per accogliere lo stile di vita proposto da Gesù, che ci apre a una “logica di piena solidarietà” con tutti.

 MESSA NEL GIORNO

 RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO              Sal 118 (119), 73. 174

Le tue mani, Signore, mi hanno plasmato;

dammi forza di intendere i tuoi precetti.

Anelo alla salvezza che viene da te

e medito la tua legge.

 

ATTO PENITENZIALE

Il Signore Gesù ci invita a scoprire la ricchezza dei suoi doni; mentre lo ringraziamo, ci sentiamo chiamati alla riconciliazione per le difficoltà e la diffidenza nei confronti del prossimo.

(pausa di silenzio)

Tu, Figlio di Dio, che sei venuto a prenderti cura dell’uomo peccatore: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che ci mostri la via della misericordia: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, che per mezzo dello Spirito rinnovi i cuori dei credenti: Kyrie, eléison.                                   Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.                                    Amen.           

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Custodisci la tua famiglia, o Dio, con la fedeltà del tuo amore; e sostieni sempre la fragilità della nostra esistenza con la tua grazia, unico fondamento della nostra speranza. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA                                   Os 6, 1-6

Voglio l’amore e non il sacrificio. Egli ci ha percossi ed egli ci fascerà.

Lettura del profeta Osea.

Così dice il Signore Dio: «Voi dite: “Venite, ritorniamo al Signore: egli ci ha straziato ed egli ci guarirà. Egli ci ha percosso ed egli ci fascerà. Dopo due giorni ci ridarà la vita e il terzo ci farà rialzare, e noi vivremo alla sua presenza. Affrettiamoci a conoscere il Signore, la sua venuta è sicura come l’aurora. Verrà a noi come la pioggia d’autunno, come la pioggia di primavera che feconda la terra”. Che cosa dovrò fare per te, Èfraim, che dovrò fare per te, Giuda? Il vostro amore è come una nube del mattino, come la rugiada che all’alba svanisce. Per questo li ho abbattuti per mezzo dei profeti, li ho uccisi con le parole della mia bocca e il mio giudizio sorge come luce:  poiché voglio l’amore e non il sacrificio, la conoscenza di Dio più degli olocausti».

Parola di Dio.            Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO                                  Sal 50 (51)

Tu gradisci, o Dio, gli umili di cuore.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R.

Tu non gradisci il sacrificio;

se offro olocausti, tu non li accetti.

Uno Spirito contrito è sacrificio a Dio;

un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi. R.

Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,

ricostruisci le mura di Gerusalemme.

Allora gradirai i sacrifici legittimi,

l’olocausto e l’intera oblazione. R.

 

EPISTOLA                         Gal 2, 19 – 3, 7

Il Figlio di Dio mi ha amato e ha dato sé stesso per me.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.

Fratelli, mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato sé stesso per me. Dunque non rendo vana la grazia di Dio; infatti, se la giustificazione viene dalla Legge, Cristo è morto invano.

O stolti Gàlati, chi vi ha incantati? Proprio voi, agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso! Questo solo vorrei sapere da voi: è per le opere della Legge che avete ricevuto lo Spirito o per aver ascoltato la parola della fede? Siete così privi d’intelligenza che, dopo aver cominciato nel segno dello Spirito, ora volete finire nel segno della carne? Avete tanto sofferto invano? Se almeno fosse invano! Colui dunque che vi concede lo Spirito e opera portenti in mezzo a voi, lo fa grazie alle opere della Legge o perché avete ascoltato la parola della fede?

Come Abramo ebbe fede in Dio e gli fu accreditato come giustizia, riconoscete dunque che figli di Abramo sono quelli che vengono dalla fede.

Parola di Dio.            Rendiamo grazie a Dio

 

CANTO AL VANGELO                   Mt 11, 28

Alleluia. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro, dice il Signore. Alleluia.

 

VANGELO                              Lc 7, 36-50

La peccatrice in casa di Simone, il fariseo.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Uno dei farisei invitò il Signore Gesù a mangiare da lui. Egli entrò nella casa del fariseo e si mise a tavola. Ed ecco, una donna, una peccatrice di quella città, saputo che si trovava nella casa del fariseo, portò un vaso di profumo; stando dietro, presso i piedi di lui, piangendo, cominciò a bagnarli di lacrime, poi li asciugava con i suoi capelli, li baciava e li cospargeva di profumo. Vedendo questo, il fariseo che l’aveva invitato disse tra sé: «Se costui fosse un profeta, saprebbe chi è, e di quale genere è la donna che lo tocca: è una peccatrice!».

Gesù allora gli disse: «Simone, ho da dirti qualcosa». Ed egli rispose: «Di’ pure, maestro». «Un creditore aveva due debitori: uno gli doveva cinquecento denari, l’altro cinquanta. Non avendo essi di che restituire, condonò il debito a tutti e due. Chi di loro dunque lo amerà di più?». Simone rispose: «Suppongo sia colui al quale ha condonato di più». Gli disse Gesù: «Hai giudicato bene». E, volgendosi verso la donna, disse a Simone: «Vedi questa donna? Sono entrato in casa tua e tu non mi hai dato l’acqua per i piedi; lei invece mi ha bagnato i piedi con le lacrime e li ha asciugati con i suoi capelli. Tu non mi hai dato un bacio; lei invece, da quando sono entrato, non ha cessato di baciarmi i piedi. Tu non hai unto con olio il mio capo; lei invece mi ha cosparso i piedi di profumo. Per questo io ti dico: sono perdonati i suoi molti peccati, perché ha molto amato. Invece colui al quale si perdona poco, ama poco». Poi disse a lei: «I tuoi peccati sono perdonati». Allora i commensali cominciarono a dire tra sé: «Chi è costui che perdona anche i peccati?». Ma egli disse alla donna: «La tua fede ti ha salvata; va’ in pace!».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

 

DOPO IL VANGELO                       Is 64, 7

Signore, tu sei nostro Padre e noi siamo fatti da te. Noi siamo povera argilla plasmata dalle tue mani.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, col desiderio di essere solidali verso ogni persona che incontriamo sul nostro cammino, invochiamo il Signore, affinché ci faccia crescere nell’amore.

Ascoltaci, Dio clemente.

Per la Chiesa diffusa in tutto il mondo, perché testimoni a ogni uomo il tuo volto misericordioso, che molto perdona a chi molto ama: preghiamo. R.

La Giornata della Solidarietà sia per tutti, in particolare per chi ha responsabilità civili e istituzionali, invito a esercitare una costante attenzione verso gli ultimi, i poveri, quanti vivono in solitudine e nell’abbandono: preghiamo. R.

Per tutti coloro che ti cercano, perché nella preghiera costante e fiduciosa chiedano il dono della fede che salva e libera: preghiamo. R.

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che solo sei buono e fonte di ogni bontà, fa’ che alla verità del tuo sguardo non abbiamo mai ad apparire indegni e ingrati dei benefici della tua clemenza. Per Cristo nostro Signore.                                   Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

Ti offriamo, o Padre di misericordia, il sacrificio di pace perché siano cancellate le nostre colpe, e ritrovino serenità e sicurezza i nostri cuori incerti. Per Cristo nostro Signore.                                                       Amen.

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Dio di infinita potenza.

Oggi tu riunisci i credenti a celebrare per la loro salvezza il mistero pasquale. Così ci illumini con la parola di vita e, radunati in una sola famiglia, ci fai commensali alla cena di Cristo. Per questo dono di grazia e di gioia noi rinasciamo a più viva speranza e, nell’attesa del ritorno del Salvatore, siamo stimolati ad aprirci ai nostri fratelli con amore operoso. Esultando con tutta la Chiesa eleviamo a te, o Padre, unico immenso Dio col Figlio e con lo Spirito santo, l’inno della tua lode:                       Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore,  proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE   Sal 30 (31), 17-18a

Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo

e salvami, per la tua misericordia.

Che io non resti confuso, Signore,

perché ti ho invocato.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE                Cfr  Is 63, 9. 16

Per amore e misericordia

tu ci hai redento, Signore.

Ci hai sorretto e fatto crescere nel tempo,

giorno dopo giorno,

perché sei il nostro Padre e Salvatore

che vivi nei secoli.

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio onnipotente, che in questa celebrazione ci hai nutrito del Pane di vita, donaci di raggiungere pienamente la salvezza di cui ci ha fatto partecipi il tuo amore infinito. Per Cristo nostro Signore.                         Amen.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.                                        Amen.