06/11/2016
NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO
Ultima Domenica dell’Anno Liturgico
Anno C Rito Ambrosiano
Introduzione
Quest’ultima Domenica dell’anno liturgico è invito a contemplare e comprendere il mistero della regalità di Gesù. La sua signoria non si manifesta nella violenza e nell’oppressione, ma nel dono totale di sé: «Obbediente al volere del Padre, si lasciò condurre sulla croce come agnello mansueto destinato al sacrificio». Egli, per primo, ci ha soccorso nella nostra fragilità e povertà, si è caricato delle nostre sofferenze, dei nostri peccati e della nostra stessa morte, e chiede a ciascuno di imitare la sua carità e sollecitudine nei nostri confronti. Il Signore Gesù ha preparato per noi un «regno di santità e di grazia, un regno di giustizia, di amore e di pace», e accoglierà ciascuno nella misura dell’amore: «Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO
Ap 5, 12; 1, 6
L’Agnello che è stato immolato è degno di ricevere potenza e gloria divina, fortezza e onore. A lui la lode e il dominio nei secoli dei secoli.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli carissimi, apriamo con fiducia il nostro spirito al pentimento e riconosciamoci bisognosi di perdono, perché il Signore, nella sua infinita misericordia, ci doni di partecipare alla mensa del suo sacrificio redentore con una coscienza pura e un cuore lieto e operoso.
(pausa di silenzio)
Tu, Figlio di Dio, che ci hai offerto la tua vita per noi e sei il primogenito di color che risorgono dai morti: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu, Figlio dell’uomo, che vuoi essere tutto in tutti: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu, Figlio unigenito del Padre, che giustifichi nella fede che opera nella carità: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Dio onnipotente ed eterno, che hai voluto rinnovare tutte le cose in Cristo, tuo Figlio e Re dell’universo, fa’ che ogni creatura, ricondotta alla libertà della grazia, ti serva e ti lodi senza fine. Per lui, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA
Dn 7, 9-10. 13-14
Il vegliardo dà al figlio dell’uomo potere sui popoli e le nazioni.
Lettura del profeta Daniele.
Io continuavo a guardare, quand’ecco furono collocati troni e un vegliardo si assise. La sua veste era candida come la neve e i capelli del suo capo erano candidi come la lana; il suo trono era come vampe di fuoco con le ruote come fuoco ardente. Un fiume di fuoco scorreva e usciva dinanzi a lui, mille migliaia lo servivano e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti. Guardando ancora nelle visioni notturne, ecco venire con le nubi del cielo uno simile a un figlio d’uomo; giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui. Gli furono dati potere, gloria e regno; tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano: il suo potere è un potere eterno, che non finirà mai, e il suo regno non sarà mai distrutto.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
SALMO
Sal 109 (110)
Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato.
Oracolo dei Signore al mio signore
:
«Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici! R.
A te il principato nel giorno della tua potenza tra santi splendori; dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato. R.
Il Signore ha giurato e non si pente: «Tu sei sacerdote per sempre al modo di Melchìsedek». Il Signore è alla tua destra! Sarà giudice fra le genti. R.
EPISTOLA
1Cor 15, 20-26. 28
Alla fine Cristo consegnerà il regno a Dio Padre.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
Cfr Ap 1, 8; 2, 25b
Alleluia.
Io sono l’alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene: tenete saldo il dono della fede fino a quando verrò.
Alleluia.
VANGELO
Mt 25, 31-46
Il Figlio dell’uomo, re cui il Padre ha affidato ogni giudizio.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Quando il Figlio dell’uomo verrà nella sua gloria, e tutti gli angeli con lui, siederà sul trono della sua gloria. Davanti a lui verranno radunati tutti i popoli. Egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dalle capre, e porrà le pecore alla sua destra e le capre alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che saranno alla sua destra: “Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla creazione del mondo, perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, ero in carcere e siete venuti a trovarmi”. Allora i giusti gli risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando mai ti abbiamo visto straniero e ti abbiamo accolto, o nudo e ti abbiamo vestito? Quando mai ti abbiamo visto malato o in carcere e siamo venuti a visitarti?”. E il re risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. Poi dirà anche a quelli che saranno alla sinistra: “Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli, perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero straniero e non mi avete accolto, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato”. Anch’essi allora risponderanno: “Signore, quando ti abbiamo visto affamato o assetato o straniero o nudo o malato o in carcere, e non ti abbiamo servito?”. Allora egli risponderà loro: “In verità io vi dico: tutto quello che non avete fatto a uno solo di questi più piccoli, non l’avete fatto a me”. E se ne andranno: questi al supplizio eterno, i giusti invece alla vita eterna».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
DOPO IL VANGELO
Ave, Re nostro, che solo avesti pietà dei nostri errori: obbediente al volere del Padre, ti lasciasti condurre sulla croce come agnello mansueto destinato al sacrificio. A te sia gloria, osanna, trionfo e vittoria, a te la più splendente corona di lode e di onore.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, a Cristo, Signore della storia e dell’universo, eleviamo umili e concordi le suppliche che nascono dalla povertà del nostro cuore.
Venga il tuo Regno, Signore!
Per la Chiesa, perché, illuminata dalla Parola e sostenuta dall’Eucaristia, si rinnovi nella speranza e cammini con gioia incontro a Cristo: preghiamo. R.
Per i responsabili delle nazioni, perché, nel loro impegno civile, agiscano secondo giustizia e verità, promuovendo la dignità di ogni persona e il bene comune: preghiamo. R.
Per la Caritas diocesana, perché sappia offrire risposte concrete alle diverse forme di povertà e precarietà sociale del nostro tempo: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Signore Gesù Cristo, che, immolandoti sull’altare della croce hai dato vita e salvezza al genere umano, ispira a quanti sono avvolti nelle tenebre del peccato e dell’errore di cercare in te la luce vera e la vita e di adorarti come unico re, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Accetta, o Padre, questo sacrificio di riconciliazione; e conceda a tutti i popoli il dono dell’unità e della pace lo stesso Cristo, tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, renderti grazie, Padre santo, Dio di infinita grandezza.
Tu con gioiosa effusione di grazia hai consacrato sacerdote eterno e re dell’universo il tuo unico Figlio, Gesù Cristo, perché, sacrificando sé stesso sull’altare della croce come vittima immacolata di pace, portasse a compimento il mistero della nostra salvezza e, costituito Signore di tutte le creature, presentasse a te, Dio altissimo e immenso, un regno universale ed eterno: regno di santità e di grazia, regno di giustizia, di amore e di pace.
Noi oggi contempliamo la gloria del nostro Redentore che, assiso alla tua destra, con te è sovrano del mondo, e, uniti agli angeli e ai santi, cantiamo l’inno della lode perenne:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sal 88 (89), 12. 15a
A te, o Signore, appartengono i cieli e la terra,
tu hai fatto il mondo e tutte le creature;
il tuo trono riposa sulla giustizia.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli……..
ALLA COMUNIONE
Sal 28 (29), 10b, 11b
Sta sul suo trono il Signore, regna in eterno
e benedice il suo popolo nella pace.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
O Dio, nostro Padre, che ci hai nutrito con il pane della vita immortale, fa’ che obbediamo con gioia a Cristo, Signore dell’universo, per regnare anche noi un giorno nella gloria senza fine, con lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo.
Amen.