07/05/2017
IV DOMENICA DI PASQUA– Benedite il Signore, voi tutti suoi servi
Anno A Rito Ambrosiano
Introduzione
Il Signore Gesù rivela i sentimenti del cuore del Padre e il suo amore per ogni uomo: per questo si presenta come il «buon pastore», che «dà la propria vita per le pecore». Egli ci chiama a un rapporto personale con lui, a una relazione di intensissimo amore, che nasce da una conoscenza unica e profonda, immagine di quella stessa conoscenza che Gesù ha del Padre: «Conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre». La grandezza e la bellezza di Gesù, buon pastore, si manifestano proprio nel dono della sua vita per noi e nella cura che riserva a ciascuno, affinché «camminando sulla strada del (suo) volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita». Celebriamo la Giornata mondiale per le Vocazioni, chiediamo che i nostri cuori «siano fissi dov’è la vera gioia», perché non manchino mai giovani che, con disponibilità e coraggio, sappiano accogliere la chiamata del Signore.
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Cfr Is 48, 20
Annunziate con voce di gioia che risuoni ai confini della terra: «Il Signore ha liberato il suo popolo», alleluia.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle, quanti credono nel Signore non restano delusi e possono trovare salvezza: invitati alla mensa del suo sacrificio redentore, apriamo il nostro spirito al pentimento e riconosciamoci bisognosi di perdono.
Tu che sei il buon Pastore e conosci le tue pecore: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu che sei amato e conosciuto dal Padre, e offri la vita per le tue pecore: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che sei risorto dai morti e ci rendi partecipi della tua stessa vita: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
O Dio, che unisci in un solo volere i tuoi fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e di desiderare ciò che prometti perché, tra le varie vicende del mondo, siano fissi i nostri cuori dov’è la vera gioia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA At 6, 1-7
L’istituzione dei Sette.
Lettura degli Atti degli Apostoli.
In quei giorni, aumentando il numero dei discepoli, quelli di lingua greca mormorarono contro quelli di lingua ebraica perché, nell’assistenza quotidiana, venivano trascurate le loro vedove. Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: «Non è giusto che noi lasciamo da parte la parola di Dio per servire alle mense. Dunque, fratelli, cercate fra voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di sapienza, ai quali affideremo questo incarico. Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al servizio della Parola». Piacque questa proposta a tutto il gruppo e scelsero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timone, Parmenàs e Nicola, un prosèlito di Antiòchia. Li presentarono agli apostoli e, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
7E la parola di Dio si diffondeva e il numero dei discepoli a Gerusalemme si moltiplicava grandemente; anche una grande moltitudine di sacerdoti aderiva alla fede.
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio
SALMO Sal 134 (135)
Benedite il Signore, voi tutti suoi servi.
Lodate il nome del Signore ,lodatelo, servi del Signore,
voi che state nella casa del Signore, negli atri della casa del nostro Dio.
Il Signore si è scelto Giacobbe, Israele come sua proprietà. R.
Lodate il Signore, perché il Signore è buono; canate inni al suo nome, perché è amabile.
Signore, il tuo nome è per sempre; Signore, il tuo ricordo di generazione in generazione.
Sì, il Signore fa giustizia al suo popolo e dei suoi servi ha compassione. R.
Benedici il Signore, casa d’Israele; benedici il Signore, casa di Aronne;
benedici il Signore, casa di Levi; voi che temete il Signore, benedite il Signore.
Da Sion, benedetto il Signore, che abita in Gerusalemme! R.
EPISTOLA Rm 10, 11-15
Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, dice la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso. Poiché non c’è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che lo invocano. Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Ora, come invocheranno colui nel quale non hanno creduto? Come crederanno in colui del quale non hanno sentito parlare? Come ne sentiranno parlare senza qualcuno che lo annunci? E come lo annunceranno, se non sono stati inviati? Come sta scritto: Quanto sono belli i piedi di coloro che recano un lieto annuncio di bene!
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO Cfr Gv 10, 14
Alleluia. Io sono il buon pastore, dice il Signore; conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me. Alleluia.
VANGELO Gv 10, 11-18 Il buon pastore.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
Gloria a te, o Signore
In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai farisei: «Io sono il buon pastore. Il buon pastore dà la propria vita per le pecore. Il mercenario – che non è pastore e al quale le pecore non appartengono – vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perché è un mercenario e non gli importa delle pecore.
Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perché io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo è il comando che ho ricevuto dal Padre mio».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
DOPO IL VANGELO Sal 85 (86), 1a. 2b-3a
Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami. Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te. Abbi pietà di me perché sempre ti invoco, alleluia.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, in Gesù, Maestro e buon Pastore, Dio rivela la grandezza del suo amore: rinnovati nella fede, innalziamo al Signore le nostre umili suppliche.
Dona, Signore, pace e unità!
Per la Chiesa, perché, con la parola e con l’esempio, insegni al mondo il servizio che nasce dall’amore vero: preghiamo. R.
Per le famiglie, perché, nell’educazione dei giovani, sappiano suscitare e accompagnare la scelta coraggiosa di una vita totalmente donata a Dio e ai fratelli: preghiamo. R.
Per noi, perché, docili alla voce dello Spirito, ci impegniamo a realizzare la nostra vocazione alla santità: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
L’offerta che ti dedichiamo, o Dio eterno e santo, ci ottenga benedizione e salvezza, e quanto è compiuto nel mistero della celebrazione diventi in noi principio di forza e di vita. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro.
Mosso a compassione per l’umanità che si era smarrita, egli si degnò di nascere dalla vergine Maria; morendo ci liberò dalla morte e risorgendo ci comunicò la vita immortale. Per lui gli angeli lodano la tua gloria, le dominazioni ti adorano, le potenze ti venerano con tremore. A te inneggiano i cieli, gli spiriti celesti e i serafini uniti in eterna esultanza.
Al loro canto concedi, o Padre, che si associno le nostre umili voci nell’inno di lode:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Tu ci hai redento con la tua croce e risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.
ALLO SPEZZARE DEL PANE Cfr Sap 16, 20
Ci hai dato, o Signore, un pane dal cielo che è pieno di ogni dolcezza, alleluia, alleluia.
PADRE NOSTRO Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE Cfr Sal 77 (78), 24-25
Accogliete con timore il sacramento e gustate la dolcezza di Cristo. Il Signore ci ha dato il pane del cielo, l’uomo ha mangiato il pane degli angeli, alleluia, alleluia.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, nutra e fortifichi il nostro spirito e ci sia di protezione e di aiuto nelle necessità dell’esistenza terrena. Per Cristo nostro Signore. Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.