30/04/2017

 III DOMENICA DI PASQUA – Noi siamo suo popolo e gregge del suo pascolo

GIORNATA DELL’UNIVERSITA’ CATTOLICA

Anno A -Rito Ambrosiano

Introduzione

«Ecco l’Agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!»: il Signore Gesù ha offerto la sua vita e, incontrando la nostra stessa morte, si è caricato delle nostre sofferenze per liberarci dal peso opprimente del peccato. In queste Domeniche, che prolungano la luce e la gioia della Pasqua, siamo chiamati a contemplare il volto del Signore risorto: in lui è l’amore stesso del Padre che si rivela al mondo; in lui, vero Agnello pasquale, è sancita la nuova alleanza, quella piena e definitiva comunione di amore con Dio a cui aspira il cuore di ogni uomo: «Ringrazino il Signore per il suo amore […], perché ha saziato un animo assetato, un animo affamato ha ricolmato di bene». Chiamati a vivere nella gioia pasquale, chiediamo quindi che «il dono ricevuto» in questa celebrazione susciti e sostenga la nostra testimonianza, diventando in noi «sorgente e certezza della gioia senza fine».

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

 

ALL’INGRESSO

Sal 32 (33), 5b-6a

Della bontà di Dio piena è la terra, alleluia;

la sua parola creò l’universo, alleluia.

 

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, accostiamoci con fiducia a Dio, nostro Padre, che nel suo Figlio Gesù, sacrificato sulla croce e glorificato in eterno, ci offre una nuova speranza di salvezza: con fede, riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

Tu, Figlio di Dio, che sei venuto al mondo per salvarci: Kyrie Eleison.                       Kyrie Eleison.

Tu, Agnello di Dio, che sei vittima di espiazione per i nostri peccati: Kyrie, eléison.             Kyrie, eléison.

Tu, unico Mediatore della nuova alleanza, che ci fai partecipi del tuo Corpo e del tuo Sangue: Kyrie, eléison.                                                   Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
                                                            Amen.           

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

 

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Dio di misericordia, luce e conforto di chi crede in te, ravviva sempre più nella tua Chiesa i desideri che tu le hai suscitato nel cuore e, rivelando la sublimità delle tue promesse, rendi più certa la nostra speranza; così i tuoi figli potranno aspettare con fiduciosa pazienza il destino di gloria ancora nascosto, ma già contemplato senz’ombra di dubbio dagli occhi della fede. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 

 

LITURGIA DELLA PAROLA

 

LETTURA At 19, 1b-7

Il battesimo di Giovann a Èfeso.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

In quei giorni. Paolo, attraversate le regioni dell’altopiano, scese a Èfeso. Qui trovò alcuni discepoli e disse loro: «Avete ricevuto lo Spirito Santo quando siete venuti alla fede?». Gli risposero: «Non abbiamo nemmeno sentito dire che esista uno Spirito Santo». Ed egli disse: «Quale battesimo avete ricevuto?». «Il battesimo di Giovanni», risposero. Disse allora Paolo: «Giovanni battezzò con un battesimo di conversione, dicendo al popolo di credere in colui che sarebbe venuto dopo di lui, cioè in Gesù». Udito questo, si fecero battezzare nel nome del Signore Gesù e, non appena Paolo ebbe imposto loro le mani, discese su di loro lo Spirito Santo e si misero a parlare in lingue e a profetare. Erano in tutto circa dodici uomini.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO Sal 106 (107)

Noi siamo suo popolo e gregge del suo pascolo.

 

Rendete grazie al Signore perché è buono,

perché il suo amore è per sempre.

Lo dicano quelli che il Signore ha riscattato,

che ha riscattato dalla mano dell’oppressore

e ha radunato da terre diverse. R.

 

Ringrazino il Signore per il suo amore,

per le sue meraviglie a favore degli uomini,

perché ha saziato un animo assetato,

un animo affamato ha ricolmato di bene. R.

 

Vedano i giusti e ne gioiscano,

e ogni malvagio chiuda la bocca.

Chi è saggio osservi queste cose

e comprenderà l’amore del Signore. R.

 

EPISTOLA Eb 9, 11-15

Il sangue di Cristo, mediatore di una nuova alleanza, ci purifica dalle oper di morte.

Lettera agli Ebrei.

 

Fratelli, Cristo è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione. Egli entrò una volta per sempre nel santuario, non mediante il sangue di capri e di vitelli, ma in virtù del proprio sangue, ottenendo così una redenzione eterna. Infatti, se il sangue dei capri e dei vitelli e la cenere di una giovenca, sparsa su quelli che sono contaminati, li santificano purificandoli nella carne, quanto più il sangue di Cristo – il quale, mosso dallo Spirito eterno, offrì se stesso senza macchia a Dio – purificherà la nostra coscienza dalle opere di morte, perché serviamo al Dio vivente?

Per questo egli è mediatore di un’alleanza nuova, perché, essendo intervenuta la sua morte in riscatto delle trasgressioni commesse sotto la prima alleanza, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna che era stata promessa.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

 

 

 

CANTO AL VANGELO Cfr  1Gv 4, 10. 19

Alleluia.

Dio ci ha amati per primo, e ha mandato suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati.

Alleluia.

 

VANGELO Gv 1, 29-34

Giovanni addita Gesù come agnello di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Giovanni, vedendo Gesù venire verso di lui, disse: «Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli è colui del quale ho detto: “Dopo di me viene un uomo che è avanti a me, perché era prima di me”. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perché egli fosse manifestato a Israele».

Giovanni testimoniò dicendo: «Ho contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: “Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, è lui che battezza nello Spirito Santo”. E io ho visto e ho testimoniato che questi è il Figlio di Dio».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

 

DOPO IL VANGELO Sal 78, (79) 13

Noi, tuo popolo e gregge che tu pasci, ci affideremo sempre solo a te, annunzieremo in eterno le tue lodi, alleluia.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, Cristo è il vero Agnello di Dio, nel quale ci è dato il perdono e la salvezza: rinnovati dal dono di grazia del Signore, eleviamo unanimi le nostre preghiere.
Benedici il tuo popolo, Signore!
Per la Chiesa, perché, di fronte all’indifferenza del nostro tempo, continui ad indicare in Cristo l’unica speranza di salvezza per il mondo: preghiamo. R.
Chiediamo a Dio che l’Università Cattolica, di cui oggi si celebra in Italia la Giornata, continui a essere per i giovani luogo educativo che valorizza tutte le dimensioni della vita, rispondendo così al bisogno di senso e di felicità: preghiamo. R.
Per noi, redenti dal sangue di Cristo, perché, aprendoci al mondo, sappiamo crescere nell’amore verso Dio e il prossimo: preghiamo. R.

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che hai risollevato il mondo con l’umiliazione del tuo Figlio, conferma in noi la gioia pasquale perché, liberi dall’oppressione della colpa, possiamo partecipare con pienezza alla gloria eterna di Cristo risorto, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

O Dio, che in questo misterioso scambio di doni ci chiami a partecipare alla ricchezza della vita divina, rendici testimoni nelle opere della verità che mirabilmente ci ha illuminato. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Tu hai creato il mondo nella sua varia ricchezza e hai disposto l’avvicendarsi delle stagioni; all’uomo, plasmato con sapienza a tua immagine, hai sottomesso ogni creatura vivente affidandogli tutte le meraviglie dell’universo. Dalla terra lo avevi tratto, ma rigenerandolo nel battesimo gli hai infuso una vita che viene dal cielo. Da quando l’autore della morte è stato sconfitto per l’azione redentrice di Cristo, l’uomo ha conseguito il dono di un’esistenza immortale e, dispersa la nebbia dell’errore, ha ritrovato la via della verità.

Riconoscenti e ammirati per questo disegno di salvezza, uniti agli angeli e ai santi, eleviamo a te, o Padre, l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore,  proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE Gv 17, 12-13, 15

«Padre, quand’ero con loro, proteggevo quelli che mi hai dato; e ora vengo a te.

Non ti chiedo di toglierli dal mondo, ma di salvarli dal male»,– dice il Signore – alleluia.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE Cfr  Gv 6, 56

«Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue rimane in me e io in lui», – dice il Signore – alleluia.

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Dio forte e misericordioso, la grazia che ci è stata elargita sia in noi principio di vita eterna, e il dono ricevuto alla tua mensa diventi sorgente e certezza della gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.