18/06/2017

II DOMENICA DOPO PENTECOSTE-

Benedici il Signore, anima mia

 

Anno A – Rito Ambrosiano

Introduzione

«Ogni epoca tramanda, o Dio, le tue opere […]. Dolce nella memoria resta il ricordo della tua bontà»: è la preghiera che nasce dalla liturgia. In queste Domeniche dopo Pentecoste siamo chiamati a contemplare il disegno d’amore che, partendo dalla creazione, si rivela lungo tutta la storia della salvezza: «Il Signore creò l’uomo dalla terra […]. Pose il timore di sé nei loro cuori, per mostrare loro la grandezza delle sue opere […]. Stabilì con loro un’alleanza eterna […] e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo». Nel riconoscimento di questo primato di Dio nell’amore trova inizio l’impegno dell’autentico discepolo di Gesù: «Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano – dice il Signore -, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli».

MESSA NEL GIORNO

 

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO                 Cfr. Sal 94 (95), 6-7a

Venite, adoriamo:
prostriamoci a colui che ci ha creato
perché è nostro Signore e nostro Dio.

 

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, il Signore è buono e ci invita alla sua mensa: con fede, riconosciamoci tutti peccatori e perdoniamoci a vicenda dal profondo del cuore.

Confesso a Dio onnipotente e a voi fratelli che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre Vergine Maria, gli angeli, i santi e voi fratelli di pregare per me il Signore Dio nostro.           

 

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre.

Amen.

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Mostra ancora, o Dio forte ed eterno, a favore dei credenti gli antichi prodigi operati dal tuo braccio; vinci ogni avverso potere e dona alla tua Chiesa di professare in libertà la propria fede e di custodire senza timore la tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA                  Sir 17, 1-4. 6-11b. 12-14

Il Signore creò l’uomo e diede precetti verso il prossimo.

Lettura del libro del Siracide.

 

Il Signore creò l’uomo dalla terra e ad essa di nuovo lo fece tornare. Egli assegnò loro giorni contati e un tempo definito, dando loro potere su quanto essa contiene. Li rivestì di una forza pari alla sua e a sua immagine li formò. In ogni vivente infuse il timore dell’uomo, perché dominasse sulle bestie e sugli uccelli.

Discernimento, lingua, occhi, orecchi e cuore diede loro per pensare. Li riempì di scienza e d’intelligenza e mostrò loro sia il bene che il male. Pose il timore di sé nei loro cuori, per mostrare loro la grandezza delle sue opere, e permise loro di gloriarsi nei secoli delle sue meraviglie. Loderanno il suo santo nome per narrare la grandezza delle sue opere. Pose davanti a loro la scienza e diede loro in eredità la legge della vita. Stabilì con loro un’alleanza eterna e fece loro conoscere i suoi decreti. I loro occhi videro la grandezza della sua gloria, i loro orecchi sentirono la sua voce maestosa. Disse loro: «Guardatevi da ogni ingiustizia!» e a ciascuno ordinò di prendersi cura del prossimo.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO                               Sal 103 (104)

Benedici il Signore, anima mia!

 

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

Sei rivestito di maestà e di splendore,

avvolto di luce come di un manto,

tu che distendi i cieli come una tenda,

costruisci sulle acque le tue alte dimore. R.
Egli fondò la terra sulle sue basi:

non potrà mai vacillare.

Tu l’hai coperta con l’oceano come una veste;

al di sopra dei monti stavano le acque.

Hai fissato loro un confine da non oltrepassare,

perché non tornino a coprire la terra. R.
Tu mandi nelle valli acque sorgive

perché scorrano tra i monti.

Tu fai crescere l’erba per il bestiame

e le piante che l’uomo coltiva

per trarre cibo dalla terra. R.

 

EPISTOLA                      Rm 1, 22-25. 28-32

Gli uomini, misconoscendo la gloria del Dio incorruttibile, sono diventati stolti. Per questo Dio li ha abbandonati a passioni infami.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

 

Fratelli, mentre si dichiaravano sapienti, sono diventati stolti e hanno scambiato la gloria del Dio incorruttibile con un’immagine e una figura di uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di rettili.

Perciò Dio li ha abbandonati all’impurità secondo i desideri del loro cuore, tanto da disonorare fra loro i propri corpi, perché hanno scambiato la verità di Dio con la menzogna e hanno adorato e servito le creature anziché il Creatore, che è benedetto nei secoli. Amen.

E poiché non ritennero di dover conoscere Dio adeguatamente, Dio li ha abbandonati alla loro intelligenza depravata ed essi hanno commesso azioni indegne: sono colmi di ogni ingiustizia, di malvagità, di cupidigia, di malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di lite, di frode, di malignità; diffamatori, maldicenti, nemici di Dio, arroganti, superbi, presuntuosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza cuore, senza misericordia. E, pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte, non solo le commettono, ma anche approvano chi le fa.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

CANTO AL VANGELO                Cfr  Mt 5, 48

Alleluia. Siate perfetti, dice il Signore, come è perfetto il Padre vostro celeste. Alleluia.

 

VANGELO                           Mt 5, 2. 43-48

Amate i vostri nemici: Dio fa sorgere il sole sui cattivi e sui buoni.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

Gloria a te, o Signore

 

In quel tempo. Il Signore Gesù si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

 

DOPO IL VANGELO                Cfr. Es 32, 12-13

Signore, cessi la tua ira;
sii clemente verso le colpe del tuo popolo,
come giurasti su te stesso, o Dio.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, uniti in fraterna esultanza per celebrare le meraviglie del Signore, eleviamo a Dio, principio e fonte di ogni bene, la preghiera di lode e di supplica.

Ascoltaci, Signore nostro Dio!

Per la Chiesa, perché manifesti sempre più la sua vicinanza ai peccatori e la sua sollecitudine per la salvezza di ogni uomo: preghiamo. R.

Per il Santo Padre, perché nel suo ministero pastorale sia segno visibile di unità nella fede e primo testimone della carità di Cristo: preghiamo. R.

Per noi, perché, riconoscendo nei fratelli il volto di Dio, sappiamo farci carico delle necessità di quanti vivono nella prova e nella solitudine: preghiamo. R.

 (Altre intenzioni)

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Verso le tue creature, o Dio, tu preferisci la misericordia allo sdegno; vedi quanto siamo deboli e incerti e fa’ prevalere sulla nostra povertà la luce e la forza della tua grazia.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

 

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

Ci vengono dalla tua generosità, o Padre, i doni che ora ti offriamo; accoglili con bontà e trasformali nei tuoi santi misteri perché sostengano la nostra quotidiana esistenza e ci conducano alla felicità eterna. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, esaltarti sempre, qui e in ogni luogo, Dio onnipotente e santo. Da te riceviamo l’esistenza, la forza di agire e la grazia di vivere, e così tu dimostri ogni giorno il tuo amore di padre. Già in questa fuggevole vita ci assicuri e ci anticipi
il possesso della ricchezza eterna e, donandoci le primizie dello Spirito che ha risuscitato dai morti Cristo Signore, ci serbi nella viva speranza di partecipare alla gloria senza fine. Gioiosi per questa certezza, uniti al canto perenne degli angeli, ti eleviamo l’inno di riconoscimento e di lode:

Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE             Sal 9, 2b-3

Annunzierò, o Dio, le tue gesta mirabili,
gioisco in te ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE

Scorre la vita
e i nostri giorni volgono alla fine.
Fin che c’è dato tempo
leviamoci a dar lode a Cristo Signore.
Teniamo accese le lampade
perché il Giudice dell’universo
sta per giudicare tutte le genti.

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Abbiamo ricevuto, o Padre, i doni del sacro mistero; la celebrazione che il tuo Figlio ci ha comandato di compiere in sua memoria sia efficace soccorso alla nostra debolezza e ci conservi nella comunione con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.