30/10/2016

II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

La partecipazione delle genti alla salvezza

Anno C Rito Ambrosiano

Introduzione

«La festa di nozze è pronta: venite alle nozze»: le immagini del «banchetto» e della stessa «festa di nozze» – al centro della liturgia di questa Domenica – rivelano la dimensione universale della salvezza offerta da Dio. Davanti all’invito e al dono senza misura del Signore non vengono però meno la nostra responsabilità e la nostra libertà personale. La parola di Gesù è, infatti, un richiamo esigente alla nostra volontà di conversione, «perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». «L’abito nuziale» della parabola evangelica diventa pertanto il segno della nostra disposizione interiore e del nostro desiderio di essere raggiunti dalla salvezza che ci viene donata. Indossare questo abito significa disporsi autenticamente, attraverso la coerenza delle opere, all’incontro con il Signore, proprio perché in gioco è la nostra salvezza: «Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza».

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Cfr  Is 37, 17a. 20

Porgi l’orecchio, Signore e ascolta:

salvaci tu, Dio nostro,

perché tutti conoscano che tu sei il solo Dio.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, invitati alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, riconosciamoci tutti peccatori e bisognosi di salvezza: il Signore perdoni le nostre colpe e, nella sua infinita misericordia, ci doni di partecipare a questa celebrazione con l’abito nuziale della sua grazia.

(pausa di silenzio)

Tu che sei venuto per dare la tua vita in riscatto per tutti: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu che sei nostra sapienza, giustizia, santificazione e redenzione: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu che raccogli nell’unità i tuoi figli dispersi: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.

Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Abbi misericordia, o Dio, dei tuoi servi ed effondi su noi la varietà dei tuoi doni; tieni viva e ardente nel nostro cuore la fiamma della fede, della speranza e della carità perché ci sia dato di perseverare con vigile impegno nell’osservanza della tua legge. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

Is 25, 6-10a

Il Signore preparerà un banchetto per tutti i popoli.

Lettura del profeta Isaia.

In quei giorni. Isaia disse: «Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 35 (36)

Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!

Signore, il tuo amore è nel cielo,

la tua fedeltà fino alle nubi,

la tua giustizia è come le più alte montagne,

il tuo giudizio come l’abisso profondo:

uomini e bestie tu salvi, Signore. R.


Quanto è prezioso il tuo amore, o Dio!

Si rifugiano gli uomini all’ombra delle tue ali,

si saziano dell’abbondanza della tua casa:

tu li disseti al torrente delle tue delizie. R.


È in te la sorgente della vita,

alla tua luce vediamo la luce.

Riversa il tuo amore su chi ti riconosce,

la tua giustizia sui retti di cuore. R.

EPISTOLA

Rm 4, 18-25

Abramo, padre di molti popoli nella fede.

Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.

Fratelli, Abramo credette, saldo nella speranza contro ogni speranza, e così divenne padre di molti popoli, come gli era stato detto: Così sarà la tua discendenza. Egli non vacillò nella fede, pur vedendo già come morto il proprio corpo – aveva circa cento anni – e morto il seno di Sara. Di fronte alla promessa di Dio non esitò per incredulità, ma si rafforzò nella fede e diede gloria a Dio, pienamente convinto che quanto egli aveva promesso era anche capace di portarlo a compimento. Ecco perché gli fu accreditato come giustizia.

E non soltanto per lui è stato scritto che gli fu accreditato, ma anche per noi, ai quali deve essere accreditato: a noi che crediamo in colui che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore, il quale è stato consegnato alla morte a causa delle nostre colpe ed è stato risuscitato per la nostra giustificazione.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr  Mt 22, 8b. 4d

Alleluia.

La festa di nozze è pronta:

venite alle nozze.

Alleluia.

VANGELO

Mt 22, 1-14

Il banchetto nuziale del figlio del re.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

In quel tempo. Il Signore Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Ger 29, 10. 13. 14

«Mi troverete – dice il Signore -

se mi cercherete con tutto il cuore.

E vi ricondurrò liberi da tutti i luoghi

dove siete schiavi e dispersi».

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, il Signore vuole che tutti i suoi figli arrivino a contemplarlo e ad amarlo: con fede, presentiamo a lui le nostre umili suppliche.


Ascoltaci, Signore.


Per la Chiesa, perché vivendo nell’oggi la memoria delle parole e delle opere del Signore, sappia indicare in Cristo e nel suo Vangelo il vero volto di Dio: preghiamo. R.


Per tutte le genti, perché accolgano la chiamata universale alla salvezza e cammininio insieme sulla strada della giustizia e della pace: preghiamo. R.


Per noi, perché, con bontà, rettitudine e amore sincero, sappiamo portare Gesù e la sua salvezza nei luoghi del nostro impegno quotidiano: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Ti supplichiamo, o Dio onnipotente e infinito: allontana dalla tua Chiesa ogni ombra di male e nella tua bontà concedile largamente ogni aiuto che giovi a salvezza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Accogli, o Padre misericordioso, i nostri doni e da questa offerta della tua Chiesa fa’ scaturire per noi la sorgente inesauribile della tua grazia. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Ti sei chinato sulle nostre ferite e chi hai guarito, donandoci una medicina più forte delle nostre piaghe, una misericordia più grande della nostra colpa. Così anche il peccato, in virtù del tuo invincibile amore, è servito a elevarci alla vita divina. Con sorprendente larghezza hai infuso nei nostri cuori lo Spirito Santo e ci hai dato di condividere con Cristo risorto l’eterna eredità della tua gloria.

In lui si allietano il cielo e la terra, in lui gli angeli e i santi proclamano il tuo nome; al loro canto uniamo la nostra umile voce e ti innalziamo, o Padre, l’inno di lode: Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Mt 28, 20

«Ecco: io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo» – dice il Signore -.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Cfr  Gv 17, 20-21

«Padre, prego per loro: siano una cosa sola

perché il mondo creda che mi hai mandato»

- dice il Signore -.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

La partecipazione a questo convito doni alle nostre ferite, o Dio onnipotente, la medicina della tua infinita misericordia e ci renda a te graditi in ogni azione. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.