11/09/2016

II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE

La vigna del Signore è il suo popolo

Anno C

Rito Ambrosiano

Introduzione

«Abbiamo creduto in Cristo per essere giustificati»: è l’impegno che deve nascere in noi dalla partecipazione all’Eucaristia. La liturgia ci invita a rinnovare la nostra fede, conformando sempre più la nostra vita al Signore Gesù e alla sua totale obbedienza alla volontà del Padre: solo nell’accoglienza della sua Parola sperimentiamo la vera libertà, superando qualsiasi pretesa di esclusività in ordine alla salvezza che ci viene offerta. Dalla conversione nasce la fede come incontro con Gesù Salvatore. Il credente di ogni tempo è chiamato a essere perseverante nella fede, per superare il rischio di vivere la propria esistenza come logoramento, e riconoscere la fedeltà del Signore, che ci chiama alla vita, ci custodisce con instancabile amore e ci sorregge nella nostra povertà.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Sal 118 (119), 137. 124a

Tu sei giusto, Signore,

e retto nei tuoi giudizi;

usa misericordia col tuo servo.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, radunati in una sola famiglia attorno all’altare, manifestiamo il nostro sincero pentimento: le nostre colpe meritano condanna, ma il Signore, 

nella sua infinita misericordia, ancora una volta ci accoglie e ci dona il suo perdono.

(pausa di silenzio)

Tu, Figlio di Dio, che sei nostra giustizia, santificazione e redenzione: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Figlio dell’uomo, salvezza eterna di coloro che ti obbediscono: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu, Figlio unigenito del Padre, che rimproveri e correggi quelli che ami: Kyrie, eléison. 

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

Serbaci nella tua fedeltà, o Dio vivo e vero, e conforta con la tua grazia i nostri cuori; donaci di attendere con gioiosa dedizione al canto della tua lode e di crescere nell’amore fraterno.

Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

Is 5, 1-7

Israele, la vigna del Signore.

Lettura del profeta Isaia.

Così dice il Signore Dio: «Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico d’amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli l’aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettò che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna

che io non abbia fatto? Perché, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? Ora voglio farvi conoscere ciò che sto per fare alla mia vigna: toglierò la sua siepe e si trasformerà in pascolo; demolirò il suo muro di cinta e verrà calpestata. La renderò un deserto, non sarà potata né vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderò di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti è la casa d’Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 79 (80)

La vigna del Signore è il suo popolo.

Hai sradicato una vite dall’Egitto, hai scacciato le genti e l’hai trapiantata. Ha esteso i suoi tralci fino al mare, e arrivavano al fiume i suoi germogli. R.


Dio degli eserciti, ritorna! Guarda dal cielo e vedi e visita questa vigna, proteggi quello che la tua destra ha piantato, il figlio dell’uomo che per te hai reso forte. R.


Da te mai più ci allontaneremo, facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome. Signore, Dio degli eserciti, fa’ che ritorniamo, fa’ spendere il tuo volto e noi saremo salvi. R.

EPISTOLA

Gal 2, 15-20

Abbiamo creduto in Cristo per essere giustificati.

Lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati.

Fratelli, noi, che per nascita siamo Giudei e non pagani peccatori, sapendo tuttavia che l’uomo non è giustificato per le opere della Legge ma soltanto per mezzo della fede in Gesù Cristo, abbiamo creduto anche noi in Cristo Gesù per essere giustificati per la fede in Cristo e non per le opere della Legge; poiché per le opere della Legge non verrà mai giustificato nessuno.

Se pertanto noi che cerchiamo la giustificazione in Cristo siamo trovati peccatori come gli altri, Cristo è forse ministro del peccato? Impossibile! Infatti se torno a costruire quello che ho distrutto, mi denuncio come trasgressore. In realtà mediante la Legge io sono morto alla Legge, affinché io viva per Dio. Sono stato crocifisso con Cristo, 20e non vivo più io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per me.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr  Mt 8, 11

Alleluia.

Molti verranno dall’oriente e dall’occidente,

dice il Signore, e siederanno a mensa nel regno dei cieli.

Alleluia.

VANGELO

Mt 21, 28-32

I due figli inviati nella vigna. È venuto Giovanni e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute gli hanno creduto.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Sal 101 (102), 12-13

I miei giorni

sono come ombra che declina,

come l’erba tagliata inaridisco.

Ma tu, Signore, rimani in eterno,

il tuo ricordo per ogni generazione.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, «il Signore è giusto e retto nei suoi giudizi»: confortati dalla sua bontà e misericordia, presentiamo a lui le nostre preghiere.

Vieni, Signore, visita la tua vigna!

Per la Chiesa, perché sia segno visibile ed efficace dell’azione e della cura di Dio per ogni uomo: preghiamo. R.

Per i governanti, perché difendano la dignità della persona e, con fermezza, si oppongano a ogni forma di ingiustizia e di sopruso: preghiamo. R.

Per noi, perché, riconoscendo i doni del Signore, sappiamo crescere ogni giorno portando frutti di amore, di fraternità e di pace: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Non abbandonarci, o Dio e non privarci dei tuoi doni di grazia; venga dalla pietà del tuo cuore di padre quanto non è dato di compiere alla nostra debolezza.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Accogli, o Dio, le nostre offerte in questo incontro mirabile della nostra povertà e della tua grandezza: noi ti presentiamo le cose che da te ci provengono, tu donaci in cambio te stesso.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta esaltarti, Dio di misericordia infinita. Cristo Signore nostro, nascendo dalla Vergine, ci ha liberato dall’antica decadenza e ha rinnovato la nostra natura mortale. Con la sua passione ha espiato le nostre colpe, con la sua risurrezione ci ha aperto il varco alla vita eterna e con la sua ascensione alla tua gloria, o Padre, ci ha dischiuso le porte del regno. Per questo disegno di grazia, uniti a tutte le voci adoranti del cielo e della terra, eleviamo a te, unico e immenso Dio col Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della triplice lode:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Il Pane di vita è spezzato,

il Calice è benedetto.

Il tuo corpo ci nutra, o Dio nostro,

il tuo sangue ci dia vita e ci salvi.

ALLA COMUNIONE

Sal 103 (104), 33-34

Finché avrò vita, canterò al Signore,

finché esisto, voglio inneggiare a Dio.

A lui sia gradito il mio canto;

in lui sarà la mia gioia.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio, che alla tua mensa ci hai nutrito col Pane del cielo, fa’ che questo divino alimento ravvivi in noi l’amore per te e ci spinga a vederti e a servirti nei nostri fratelli.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo.

Amen.