10/09/2017
II DOMENICA DOPO IL MARTIRIO
DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
Anno A
Rito Ambrosiano
Beato il popolo che cammina alla luce del tuo volto
Introduzione
«Beato il popolo che cammina alla luce del tuo volto»: è la preghiera che nasce dalla partecipazione all’Eucaristia. La liturgia di questa Domenica è invito a riconoscere in Gesù colui che solo può illuminare e dare senso alla nostra esistenza: egli è luce che irradia a una pienezza di essere, di amore, di vita. «Il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore»: il desiderio che portiamo nel cuore è quello di essere raggiunti da questa luce, pienezza che attrae come un sole, riscalda, feconda, allieta, fa crescere, orienta e guida. «Il Padre ama il Figlio […]; come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole»: solo in Gesù, nella sua pienezza di Figlio di Dio, possiamo conoscere il vero volto del Padre ed essere introdotti nel suo amore e nella sua vita; solo in Gesù possiamo conoscere la nostra stessa identità di figli di Dio.
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO
Sal 61 (62), 9
Sperate in Dio, popoli di ogni luogo, aprite al suo cospetto il vostro cuore; egli è il nostro rifugio.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli e sorelle, il Signore Gesù è luce che rischiara, donando senso e orientamento alla nostra esistenza: con fiducia, riconosciamo i nostri peccati e invochiamo la sua infinita misericordia.
(pausa di silenzio)
Tu che sei il primogenito di coloro che risuscitano dai morti: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che fai passare dalla morte alla vita chi ascolta la tua Parola: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che vuoi essere tutto in tutti: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; astergi dal nostro cuore ogni affetto colpevole e serbaci nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli..
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA
Is 60, 16b-22
Non il sole e la luna, ma il Signore sarà per te la luce eterna.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore Dio: «Saprai che io sono il Signore, il tuo salvatore e il tuo redentore, il Potente di Giacobbe. Farò venire oro anziché bronzo, farò venire argento anziché ferro, bronzo anziché legno, ferro anziché pietre. Costituirò tuo sovrano la pace, tuo governatore la giustizia. Non si sentirà più parlare di prepotenza nella tua terra, di devastazione e di distruzione entro i tuoi confini. Tu chiamerai salvezza le tue mura e gloria le tue porte. II sole non sarà più la tua luce di giorno, né ti illuminerà più lo splendore della luna. Ma il Signore sarà per te luce eterna, il tuo Dio sarà il tuo splendore. Il tuo sole non tramonterà più né la tua luna si dileguerà, perché il Signore sarà per te luce eterna; saranno finiti i giorni del tuo lutto. Il tuo popolo sarà tutto di giusti, per sempre avranno in eredità la terra, germogli delle piantagioni del Signore, lavoro delle sue mani per mostrare la sua gloria. Il più piccolo diventerà un migliaio, il più insignificante un’immensa nazione; io sono il Signore: a suo tempo, lo farò rapidamente».
Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio
SALMO
Beato il popolo che cammina alla luce del tuo volto.
Tu hai un braccio potente,
forte è la tua mano, alta la tua destra
Giustizia e diritto sono la base del tuo trono,
amore e fedeltà precedono il tuo volto. R.
Beato il popolo che ti sa acclamare:
camminerà, Signore, alla luce del tuo volto;
esulta tutto il giorno nel tuo nome,
si esalta nella tua giustizia. R.
Tu sei lo splendore della sua forza
e con il tuo favore innalzi la nostra fronte.
Perché del Signore è il nostro scudo,
il nostro re, del Santo d’Israele. R.
EPISTOLA
1Cor 15, 17-28
Cristo, primizia dei risorti, alla fine consegnerà il regno al Padre.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Fratelli, se Cristo non è risorto, vana è la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. Perciò anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. Se noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto per questa vita, siamo da commiserare più di tutti gli uomini. Ora, invece, Cristo è risorto dai morti, primizia di coloro che sono morti. Perché, se per mezzo di un uomo venne la morte, per mezzo di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti. Come infatti in Adamo tutti muoiono, così in Cristo tutti riceveranno la vita. Ognuno però al suo posto: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo. Poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo avere ridotto al nulla ogni Principato e ogni Potenza e Forza. È necessario infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. L’ultimo nemico a essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però, quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch’egli, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
Gv 14, 6
Alleluia.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
Alleluia.
VANGELO
Gv 5, 19-24
Il Padre ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.
Lettura del Vangelo secondo Giovanni.
Gloria a te, o Signore
In quel tempo. Il Signore Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità io vi dico: il Figlio da se stesso non può fare nulla, se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa allo stesso modo. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste, perché voi ne siate meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi egli vuole. Il Padre infatti non giudica nessuno, ma ha dato ogni giudizio al Figlio, perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre. Chi non onora il Figlio, non onora il Padre che lo ha mandato.
In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
DOPO IL VANGELO
Sal 85 (86), 1a. 2b-3a
Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami. Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te.
Abbi pietà di me perché sempre ti invoco.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, al Signore che illumina la nostra vita, eleviamo con fiducia le nostre suppliche:
Aumenta, Signore, la nostra fede!
Per la Chiesa, perché sappia rivelare al mondo il volto misericordioso di Dio: preghiamo. R.
Per i fratelli che vivono nella povertà, nella sofferenza e nella solitudine, perché sperimentino la vicinanza e la predilezione del Signore: preghiamo. R.
Per noi, perché, nella conversione costante del cuore, sappiamo coltivare e alimentare la fede in Cristo e nella sua Parola: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta lodarti ed esaltarti, o Padre di immensa misericordia.
Cristo Signore nostro, mosso a pietà degli errori umani, è voluto nascere dalla vergine Maria; con la sua morte volontaria sulla croce ci ha liberato dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha conquistato a una vita senza fine.
Riconoscenti e gioiosi per questo dono di grazia, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che inneggiano alla tua gloria:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sal 88 (89), 2, 51a
Canterò senza fine la pietà del Signore. Con la mia bocca annunzierò a tutte le genti la tua verità.
O Signore, ricòrdati di me.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE
Chi degnamente si ciba dei doni di Cristo non sarà condannato, ma salvato per grazia di Dio.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.