19/11/2017
II DOMENICA DI AVVENTO- I figli del Regno
Anno B – Rito Ambrosiano
«Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!»: è la certezza che illumina la liturgia di questa II Domenica di Avvento. Veri figli del Regno sono coloro che intraprendono un serio cammino di conversione, disponendosi ad accogliere il Signore: «Fate un frutto degno della conversione, perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo». La parola di Giovanni Battista ci invita a un deciso cambiamento di mentalità, per superare ogni falsa sicurezza e rivendicazione in ordine alla salvezza offerta dal Signore. Siamo chiamati a riconoscere il primato di Dio che accoglie, giustifica e rinnova l’uomo schiacciato dalla propria debolezza: «Nell’umanità del suo Figlio, il Padre ha ricreato l’uomo; dalla carne di Cristo il suo amore infinito ci ha riplasmato alla vita». Radunati attorno all’altare in una sola famiglia, rinnoviamo quindi il desiderio e l’impegno «di andare incontro con operosa giustizia al Salvatore che viene».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Sal 71 (72), 16-17a-c
Il suo frutto si innalzerà come il cedro del Libano. Il Signore sarà benedetto per sempre, davanti al sole ascenderà il suo nome; in lui saranno benedette tutte le genti della terra.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli carissimi, invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, umiliamoci pentiti dinanzi a lui, per essere raggiunti e guariti dal suo dono d’amore.
(pausa di silenzio)
Tu che ti sei fatto uomo per salvarci: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu che continui a visitarci con la grazia del tuo Spirito: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu che verrai un giorno a giudicare le nostre opere: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
(non si dice il GLORIA)
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Ispira alla tua famiglia, o Dio onnipotente, il proposito santo di andare incontro con operosa giustizia al Salvatore che viene perché meriti con i tuoi eletti di possedere il regno dei cieli. Per Gesù Cristo, tuo Figlio nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Is 51, 7-12a
I riscattati dal Signore ritorneranno e verranno in Sion con esultanza.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore Dio: «Ascoltatemi, esperti della giustizia, popolo che porti nel cuore la mia legge. Non temete l’insulto degli uomini, non vi spaventate per i loro scherni; poiché le tarme li roderanno come una veste e la tignola li roderà come lana, ma la mia giustizia durerà per sempre, la mia salvezza di generazione in generazione. Svégliati, svégliati, rivèstiti di forza, o braccio del Signore. Svégliati come nei giorni antichi,
come tra le generazioni passate. Non sei tu che hai fatto a pezzi Raab, che hai trafitto il drago? Non sei tu che hai prosciugato il mare, le acque del grande abisso, e hai fatto delle profondità del mare una strada, perché vi passassero i redenti? Ritorneranno i riscattati dal Signore e verranno in Sion con esultanza; felicità perenne sarà sul loro capo, giubilo e felicità li seguiranno, svaniranno afflizioni e sospiri. Io, io sono il vostro consolatore».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
SALMO Sal 47 (48)
Il tuo nome, o Dio, si estende ai confini della terra.
Grande è il Signore e degno di ogni lode nella città del nostro Dio. La tua santa montagna, altura stupenda, è la gioia di tutta la terra. R.
Il monte Sion, vera dimora divina, è la capitale del grande re. Dio nei suoi palazzi un baluardo si è dimostrato. R.
Come avevamo udito, così abbiamo visto nella città del Signore degli eserciti, nella città del nostro Dio;
Dio l’ha fondata per sempre. R.
O Dio, meditiamo il tuo amore dentro il tuo tempio. Come il tuo nome, o Dio, così la tua lode si estende sino ai confini della terra; di giustizia è piena la tua destra. R.
Circondate Sion, giratele intorno. Osservate le sue mura, passate in rassegna le sue fortezze, per narrare alla generazione futura: questo è Dio, il nostro Dio in eterno e per sempre. R.
EPISTOLA Rm 15, 15-21
Coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, su alcuni punti, vi ho scritto con un po’ di audacia, come per ricordarvi quello che già sapete, a motivo della grazia che mi è stata data da Dio per essere ministro di Cristo Gesù tra le genti, adempiendo il sacro ministero di annunciare il vangelo di Dio perché le genti divengano un’offerta gradita, santificata dallo Spirito Santo. Questo dunque è il mio vanto in Gesù Cristo nelle cose che riguardano Dio. Non oserei infatti dire nulla se non di quello che Cristo ha operato per mezzo mio per condurre le genti all’ obbedienza, con parole e opere, con la potenza di segni e di prodigi, con la forza dello Spirito. Così da Gerusalemme e in tutte le direzioni fino all’Illiria, ho portato a termine la predicazione del vangelo di Cristo. Ma mi sono fatto un punto di onore di non annunciare il vangelo dove era già conosciuto il nome di Cristo, per non costruire su un fondamento altrui, ma, come sta scritto: Coloro ai quali non era stato annunciato lo vedranno, e coloro che non ne avevano udito parlare, comprenderanno.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO Lc 3, 4b.6
Alleluia. Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio! Alleluia.
VANGELO Mt 3, 1-12
Dio può far sorgere figli di Abramo da queste pietre.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
Gloria a te, o Signore
In quei giorni venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaia quando disse: Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzare i suoi sentieri!
E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati.
Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare i figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
DOPO IL VANGELO Cfr Is 14, 1a-c; 1Cor 4, 5c
Sta per venire il tempo del Salvatore,
e i suoi giorni non tarderanno.
Ecco: il Signore avrà misericordia,
disperderà le tenebre con la sua luce.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, innalziamo le nostre preghiere al Signore, che ispira e sostiene la nostra attesa, perché raccolga tutti i suoi figli nel Regno di luce infinita.
Vieni, Signore Gesù!
Per la Chiesa, perché, con la luce della Parola e la grazia dei sacramenti, sappia condurre ogni uomo all’incontro con Cristo: preghiamo. R.
Per i cristiani che attendono ancora una chiesa, perché possano vedere realizzato il loro progetto e sperimentare la gioia di essere membra dell’unica famiglia dei figli di Dio: preghiamo. R.
Per tutti noi, perché, guidati dallo Spirito, sappiamo vivere ogni giorno secondo la grazia che ci è stata donata nel Battesimo: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Sostieni in noi, o Dio, la speranza, accresci la nostra fede e il nostro amore filiale e ricolmaci di grazia secondo le tue promesse. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Donaci, o Dio onnipotente, per la forza divina di questo mistero, la vita eterna di Cristo, tuo Figlio, che si è fatto partecipe della nostra natura mortale, e vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, che sei Dio di misericordia e alla punizione della colpa preferisci sempre un generoso perdono.
Nell’umanità del tuo Figlio hai ricreato l’uomo perché la morte non deformasse in lui la tua immagine viva. È grazia della tua pietà che ci salva: dalla carne di Adamo il peccato ci aveva dato la morte, dalla carne di Cristo il tuo amore infinito ci ha riplasmato alla vita.
Per questo tuo dono, uniti alla gioia degli angeli, eleviamo insieme l’inno della tua gloria: Santo…
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Ogni volta che mangiamo di questo pane e beviamo a questo calice annunziamo la tua morte, Signore, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE Cfr Zc 14, 5. 7
Ecco, il Signore Dio viene, e tutti i suoi santi con lui; e splenderà in quel giorno una grande luce.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE Cfr Is 40, 1; 41, 14
«Consolate, consolate il mio popolo, – dice il vostro Dio -. Non temete: io sono il vostro aiuto,
il vostro redentore».
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
La forza ricevuta nei tuoi misteri, o Dio onnipotente, ci aiuti a vincere il nostro egoismo e ci confermi nel desiderio del tuo regno. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Amen.