QUARTA DOMERNICA DI PASQUA – ANNO B-
MESSA NEL GIORNO

 ALL’INGRESSO Cfr. Is 48, 20

Annunziate con voce di gioia che risuoni ai confini della terra:

«Il Signore ha liberato il suo popolo», alleluia.

Si dice il Gloria.

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

O Dio, che unisci in un solo volere i tuoi fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò che comandi e di desiderare ciò che prometti perché, tra le varie vicende del mondo, siano fissi i nostri cuori dov’è la vera gioia.

Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

 

LETTURA At 20, 7-12 Alla domenica Paolo spezza il pane nella comunità di Troade.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

 

Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane, e Paolo, che doveva partire il giorno dopo, conversava con loro e prolungò il discorso fino a mezzanotte. C’era un buon numero di lampade nella stanza al piano superiore, dove eravamo riuniti. Ora, un ragazzo di nome Èutico, seduto alla finestra, mentre Paolo continuava a conversare senza sosta, fu preso da un sonno profondo; sopraffatto dal sonno, cadde giù dal terzo piano e venne raccolto morto. Paolo allora scese, si gettò su di lui, lo abbracciò e disse: «Non vi turbate; è vivo!». Poi risalì, spezzò il pane, mangiò e, dopo aver parlato ancora molto fino all’alba, partì. Intanto avevano ricondotto il ragazzo vivo, e si sentirono molto consolati.

Parola di Dio.

 

SALMO Sal 29(30)

Ti esalto, Signore, perché mi hai liberato.

 

Signore, mio Dio, a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,

mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa. R.

5Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,

della sua santità celebrate il ricordo,

6perché la sua collera dura un istante,

la sua bontà per tutta la vita.

Alla sera ospite è il pianto

e al mattino la gioia. R.

 

11Ascolta, Signore, abbi pietà di me,

Signore, vieni in mio aiuto!».

12Hai mutato il mio lamento in danza,

13Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre. R.

 

 

EPISTOLA

1 Tm 4, 12-16

Il dono spirituale che è in te, è stato conferito con l’imposizione delle mani da parte dei presbiteri.

Prima lettera di san Paolo apostolo a Timòteo.

 

Carissimo, 12nessuno disprezzi la tua giovane età, ma sii di esempio ai fedeli nel parlare, nel comportamento, nella carità, nella fede, nella purezza. 13In attesa del mio arrivo, dèdicati alla lettura, all’esortazione e all’insegnamento. 14Non trascurare il dono che è in te e che ti è stato conferito, mediante una parola profetica, con l’imposizione delle mani da parte dei presbìteri. 15Abbi cura di queste cose, dèdicati ad esse interamente, perché tutti vedano il tuo progresso. 16Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: così facendo, salverai te stesso e quelli che ti ascoltano.

Parola di Dio.

 

 

CANTO AL VANGELO

Cfr. Gv 10, 14

Alleluia.

Io sono il buon pastore, dice il Signore; conosco le mie pecore

e le mie pecore conoscono me.

Alleluia.

 

 

VANGELO

Gv 10, 27-30

Il pastore buono dà alle sue pecore la vita eterna.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai Giudei: 27«Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30 Io e il Padre siamo una cosa sola».

Parola del Signore.

 

 

DOPO IL VANGELO Sal 85 (86), 1a. 2b-3a

Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami. Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te. Abbi pietà di me perché sempre ti invoco, alleluia.

 

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che apri sempre le braccia della tua bontà paterna a chi si affida a te, guida misericordioso i nostri passi perché, camminando sulla strada del tuo volere, ci sia dato di non smarrirci lontano dalla fonte della vita.

Per Cristo nostro Signore.

 

Si dice il Credo

  PREGHIERE DEI FEDELI

Signore, guida misericordioso i nostri passi”

Il primo giorno della settimana ci eravamo riuniti a spezzare il pane ”

Signore, donaci di vivere con disponibilità la nostra partecipazione alla Messa domenicale, per sentirci comunità riunita nel tuo nome , salvata dalla tua misericordia : Preghiamo

Non vi turbate : è vivo!”

Signore, donaci la certezza della tua presenza nelle vicissitudini della nostra vita , aiutaci a superare le nostre paure e a sperimentare che tu sei vivo in mezzo a noi ..Preghiamo

Non trascurare il dono che è in Te ”

Signore, dona ai giovani, di non trascurare per superficialità il dono che hai messo in loro ,ma lo sappiano scoprire e far crescere secondo la vocazione di ciascuno :Preghiamo

 

Vigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante : così facendo salverai se stesso e quelli che ti ascoltano ”

Signore,aiutati dall’ascolto della tua Parola , donaci di essere sempre attenti alla salvezza di tutte le persone e aiutaci a trovare delle soluzioni affinché non si ripetano le tragedie di tante morti nel Mediterraneo. Consola tutti coloro che per queste morti sono nella sofferenza:Preghiamo:

Le mie pecore ascoltano la mia voce, io le conosco ed esse mio seguono”

Perchè la voce del Signore porti a riunirsi i cristiani divisi e dispersi . :.Preghiamo

Io e il Padre siamo una cosa sola.”

La nostra comunità , accoglie con gioia Alessandro che riceve il S: Battesimo e prega per i genitori e i padrini , perché abbiano il dono e la responsabilità di farlo crescere nella fede , che gli è donata nel Battesimo: Preghiamo

 

SUI DONI

L’offerta che ti dedichiamo, o Dio eterno e santo, ci ottenga benedizione e salvezza, e quanto è compiuto nel mistero della celebrazione

diventi in noi principio di forza e di vita. Per Cristo nostro Signore.

 

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza,

rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo,

Dio onnipotente ed eterno, per Cristo Signore nostro. Mosso a compassione per l’umanità che si era smarrita, egli si degnò di nascere dalla vergine Maria; morendo ci liberò dalla morte e risorgendo ci comunicò la vita immortale. Per lui gli angeli lodano la tua gloria, le dominazioni ti adorano, le potenze ti venerano con tremore. A te inneggiano i cieli, gli spiriti celesti e i serafini uniti in eterna esultanza.

Al loro canto concedi, o Padre, che si associno le nostre umili voci

nell’inno di lode: Santo… 

 

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE Cfr. Sap 16, 20

Ci hai dato, o Signore, un pane dal cielo che è pieno di ogni dolcezza, alleluia, alleluia.

 

 

ALLA COMUNIONE Cfr. Sal 77 (78), 24-25

Accogliete con timore il sacramento e gustate la dolcezza di Cristo.

Il Signore ci ha dato il pane del cielo, l’uomo ha mangiato il pane degli angeli, alleluia, alleluia.

 

 

DOPO LA COMUNIONE

Il sacramento che abbiamo ricevuto, o Padre, nutra e fortifichi il nostro spirito e ci sia di protezione e di aiuto nelle necessità dell’esistenza terrena. Per Cristo nostro Signore.