20/05/2018

DOMENICA DI PENTECOSTE-

Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra

Rito Ambrosiano

Introduzione

Sarebbe riduttivo pensare che lo Spirito santo sia disceso nel mondo solo dopo la Pasqua del Signore Gesù. La sapienza e l’amore di Dio contiene tutta la sua opera, dalla creazione all’Incarnazione e dalla Chiesa apostolica al compimento del regno di Dio. Il salmo responsoriale infatti oggi ci ricorda che “del tuo Spirito, Signore, è piena la terra”.

Lo Spirito santo è Colui che ci guida e ci difende, ci invita a cercare l’armonia e ci conduce verso l’Invisibile. Noi siamo chiamati a scorgerne i segni e i frutti per diventare sempre più docili nell’assecondarlo oltre le nostre logiche. Chiediamo che cresca nel popolo Ambrosiano la stima e l’accoglienza per tutte le fedi e le culture.

MESSA NEL GIORNO

 RITI DI INTRODUZIONE

 ALL’INGRESSO

Cfr  At 2, 2. 4. 11

Venne dal cielo improvviso il rombo d’un vento possente sopra il luogo dov’erano riuniti, alleluia.

Tutti furono pieni di Spirito Santo e inneggiavano alla gloria di Dio, alleluia.

 

ATTO PENITENZIALE

Fratelli carissimi, secondo la promessa di Gesù, lo Spirito della verità guida e sorregge la nostra esistenza nel tempo: con fede, riconosciamo i nostri peccati e manifestiamo il nostro sincero pentimento, perché possiamo essere raggiunti e santificati dal dono d’amore del Signore.

Tu che ci accompagni con la grazia del tuo Spirito: Kyrie, eléison.                                              Kyrie, eléison.

Tu che accendi in noi il fuoco del tuo amore: Kyrie, eléison.                                           Kyrie, eléison.

Tu che raccogli nell’unità i tuoi figli dispersi: Kyrie, eléison.                                            Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.                                                           Amen.

 GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che hai mandato sui tuoi discepoli il fuoco dello Spirito Santo Paràclito, effusione ardente della tua vita d’amore, da’ alla Chiesa di rinsaldarsi nell’unità della fede e, serbandosi costante nella carità, di perseverare e di crescere nelle opere di giustizia. Per Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

At 2, 1-11

La Pentecoste.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, i discepoli si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.

Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamiti, abitanti della Mesopotamia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirene, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio».

Parola di Dio

Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO

Sal 103 (104)

Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra.

 Benedici il Signore, anima mia!

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

Quante sono le tue opere, Signore!

La terra è piena delle tue creature. R.
Togli loro il respiro: muoiono,

e ritornano nella loro polvere.

Mandi il tuo spirito, sono creati,

e rinnovi la faccia della terra. R.
Sia per sempre la gloria del Signore;

gioisca il Signore delle sue opere.

A lui sia gradito il mio canto,

io gioirò nel Signore. R.

 

EPISTOLA

1Cor 12, 1-11

Nessuno può dire «Gesù è il Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

 

Riguardo ai doni dello Spirito, fratelli, non voglio lasciarvi nell’ignoranza. Voi sapete infatti che, quando eravate pagani, vi lasciavate trascinare senza alcun controllo verso gli idoli muti. Perciò io vi dichiaro: nessuno che parli sotto l’azione dello Spirito di Dio può dire: «Gesù è anàtema!»; e nessuno può dire: «Gesù è Signore!», se non sotto l’azione dello Spirito Santo.

Vi sono diversi carismi, ma uno solo è lo Spirito; vi sono diversi ministeri, ma uno solo è il Signore; vi sono diverse attività, ma uno solo è Dio, che opera tutto in tutti. A ciascuno è data una manifestazione particolare dello Spirito per il bene comune: a uno infatti, per mezzo dello Spirito, viene dato il linguaggio di sapienza; a un altro invece, dallo stesso Spirito, il linguaggio di conoscenza; a uno, nello stesso Spirito, la fede; a un altro, nell’unico Spirito, il dono delle guarigioni; a uno il potere dei miracoli; a un altro il dono della profezia; a un altro il dono di discernere gli spiriti; a un altro la varietà delle lingue; a un altro l’interpretazione delle lingue. Ma tutte queste cose le opera l’unico e medesimo Spirito, distribuendole a ciascuno come vuole.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

CANTO AL VANGELO

Alleluia.

Vieni, Santo Spirito,

riempi i cuori dei tuoi fedeli

e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

 

VANGELO

Gv 14, 15-20

Lo Spirito della verità sarà in voi. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paràclito perché rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete perché egli rimane presso di voi e sarà in voi. Non vi lascerò orfani: verrò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. In quel giorno voi saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voi».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

 

DOPO IL VANGELO

Cfr  Ez 36, 23. 24. 26

«Quando mostrerò la mia santità in voi

- dice il Signore – vi radunerò tra le genti

e vi darò un cuore nuovo», alleluia.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, con cuore libero ed esultante, accogliamo lo Spirito consolatore e, illuminati dai suoi doni di grazia, eleviamo con fede le nostre suppliche.

 

Manda, Signore, il tuo Spirito d’amore!

 

Per la Chiesa, perché, rinnovata dallo Spirito di verità, sia sempre comunità gioiosa nella fede, aperta alla speranza, protesa verso la santità: preghiamo. R.

 

Per tutte le genti, perché, superando l’indifferenza e l’egoismo che dominano il nostro tempo, sappiano camminare insieme lungo la strada del comune impegno per la pace e la giustizia: preghiamo. R.

 

Per tutti noi, perché la luce dello Spirito ci aiuti a essere ogni giorno testimoni convinti del dono d’amore del Signore: preghiamo. R.

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio onnipotente ed eterno, che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua nel tempo sacro dei cinquanta giorni, rinnova il prodigio della Pentecoste: fa’ che i popoli dispersi si raccolgano e le diverse lingue si uniscano a proclamare la gloria del tuo nome. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

Fa’, o Dio, che lo Spirito Santo ci riveli sempre più apertamente la realtà misteriosa e sublime di questo sacrificio e ci guidi alla piena comprensione della verità secondo la promessa di Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di infinita potenza e allietarci in questo giorno solenne che, nel suo numero sacro e profetico, ricorda arcanamente la raggiunta pienezza del mistero pasquale.

Oggi la confusione che la superbia aveva portato tra gli uomini è ricomposta in unità dallo Spirito Santo. Oggi gli apostoli, al fragore improvviso che viene dal cielo, accolgono la professione di un’unica fede e, con diversi linguaggi, a tutte le genti annunziano la gloria del tuo vangelo di salvezza.

Per questa effusione dello Spirito esulta la Chiesa, ardente di riconoscenza e d’amore, e, unendo la sua voce di Sposa al coro senza fine del cielo, eleva a te, o Padre, con tutte le creature felici il suo inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 ALLO SPEZZARE DEL PANE

Cfr  Gv 7, 37-39a

Nell’ultimo giorno della festa Gesù proclamava:

«Dal seno di chi crede in me scaturiranno fiumi d’acqua viva». Questo disse parlando dello Spirito

che avrebbero ricevuto i credenti in lui, alleluia, alleluia.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE

Cantate un inno, agnelli senza macchia, rinati al lavacro del fonte, saziati del corpo di Cristo, alleluia, alleluia.

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Padre, la partecipazione alla tua mensa ci comunichi il fervore dello Spirito, che animò visibilmente i tuoi apostoli e li rese nel mondo testimoni del vangelo. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.