21/01/2018
III DOMENICA DOPO L’EPIFANIA –
Il Signore ricorda sempre la sua parola santa
Anno B Rito Ambrosiano
Introduzione
Gesù «prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla»: al centro di questa III Domenica dopo l’Epifania è una nuova manifestazione del Signore. La liturgia, richiamando la «ricchezza teologica e spirituale» del segno della moltiplicazione dei pani, manifesta l’amore di Gesù per ogni uomo: «Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro». All’origine di ogni gesto del Signore è proprio la sua compassione nei nostri confronti, la sua totale dedizione, la sua offerta di sé stesso, nonostante la nostra incapacità di amare e di accogliere il suo dono di grazia: «Ciò che avvenne ai nostri padri nel deserto è esempio per noi». Il dono del Signore deve essere accolto, ma soprattutto deve suscitare l’offerta di ciascuno, imitando la sua stessa sollecitudine: «Gesù disse loro: “Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare”».
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO
Sal 24 (25), 16. 18
Volgi il tuo sguardo misericordioso sopra di me, Signore,
perché sono povero e solo.
Vedi che sono oppresso e travagliato, perdona tutti i miei peccati.
ATTO PENITENZIALE
Fratelli carissimi, con fiducia, apriamo il nostro spirito al pentimento e riconosciamoci peccatori, perché alle debolezze della nostra condizione umana, supplica il perdono del Signore.
(pausa di silenzio)
Tu che guidi il tuo popolo nel deserto dell’esistenza: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che apri la tua mano e sazi la nostra fame di vita e di verità: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Tu che ci fai partecipi del tuo Corpo e del tuo Sangue: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Salga fino a te, o Dio eterno, la voce della tua Chiesa; con la tua grazia astergila da ogni macchia, apri il suo cuore al tuo amore e donale ferma certezza della tua protezione. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA
Nm 11, 4-7. 16a. 18-20. 31-32a
La manna e le quaglie.
Lettura del libro dei Numeri.
In quei giorni. La gente raccogliticcia, in mezzo a loro, fu presa da grande bramosia, e anche gli Israeliti ripresero a piangere e dissero: «Chi ci darà carne da mangiare? Ci ricordiamo dei pesci che mangiavamo in Egitto gratuitamente, dei cetrioli, dei cocomeri, dei porri, delle cipolle e dell’aglio. Ora la nostra gioia inaridisce; non c’è più nulla, i nostri occhi non vedono altro che questa manna».
La manna era come il seme di coriandolo e aveva l’aspetto della resina odorosa.
Il Signore disse a Mosè: «Dirai al popolo: “Santificatevi per domani e mangerete carne, perché avete pianto agli orecchi del Signore, dicendo: Chi ci darà da mangiare carne? Stavamo così bene in Egitto! Ebbene, il Signore vi darà carne e voi ne mangerete. Ne mangerete non per un giorno, non per due giorni, non per cinque giorni, non per dieci giorni, non per venti giorni, ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi venga a nausea, perché avete respinto il Signore che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: Perché siamo usciti dall’Egitto?”».
Un vento si alzò per volere del Signore e portò quaglie dal mare e le fece cadere sull’accam-pamento, per la lunghezza di circa una giornata di cammino da un lato e una giornata di cammino dall’altro, intorno all’accampamento, e a un’altezza di circa due cubiti sulla superficie del suolo. Il popolo si alzò e tutto quel giorno e tutta la notte e tutto il giorno dopo raccolse le quaglie.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
SALMO
Sal 104 (105)
Il Signore ricorda sempre la sua parola santa.
È lui il Signore, nostro Dio:
su tutta la terra i suoi giudizi.
Si è sempre ricordato della sua alleanza,
parola data per mille generazioni,
dell’alleanza stabilita con Abramo
e del suo giuramento a Isacco. R.
Fece uscire il suo popolo con argento e oro:
nelle tribù nessuno vacillava.
Quando uscirono, gioì l’Egitto,
che era stato colpito dal loro terrore.
Distese una nube per proteggerli
e un fuoco per illuminarli di notte. R.
Alla loro richiesta fece venire le quaglie
e li saziò con il pane del cielo.
Spaccò una rupe e ne sgorgarono acque:
scorrevano come fiumi nel deserto.
Così si è ricordato della sua parola santa,
data ad Abramo suo servo. R.
EPISTOLA
1Cor 10, 1-11b
Ciò che avvenne ai nostri padri nel deserto è esempio per noi.
Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.
Non voglio che ignoriate, fratelli, che i nostri padri furono tutti sotto la nube, tutti attraversarono il mare, tutti furono battezzati in rapporto a Mosè nella nube e nel mare, tutti mangiarono lo stesso cibo spirituale, tutti bevvero la stessa bevanda spirituale: bevvero infatti da una roccia spirituale che li accompagnava, e quella roccia era il Cristo. Ma la maggior parte di loro non fu gradita a Dio e perciò furono sterminati nel deserto.
Ciò avvenne come esempio per noi, perché non desiderassimo cose cattive, come essi le desiderarono. Non diventate idolatri come alcuni di loro, secondo quanto sta scritto: Il popolo sedette a mangiare e a bere e poi si alzò per divertirsi. Non abbandoniamoci all’impurità, come si abbandonarono alcuni di loro e in un solo giorno ne caddero ventitremila. Non mettiamo alla prova il Signore, come lo misero alla prova alcuni di loro, e caddero vittime dei serpenti. Non mormorate, come mormorarono alcuni di loro, e caddero vittime dello sterminatore. Tutte queste cose però accaddero a loro come esempio, e sono state scritte per nostro ammonimento.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO
Sal 110 (111), 4b-5
Alleluia.
Misericordioso e pietoso è il Signore.
Egli dà il cibo a chi lo teme,
si ricorda sempre della sua alleanza.
Alleluia.
VANGELO
Mt 14, 13b-21
Il segno alle nozze di Cana.
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
Gloria a te, o Signore
In quel tempo. Il Signore Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
DOPO IL VANGELO
Es 34, 9
Signore, cammina in mezzo a noi, perdona le nostre colpe
e fa’ di noi il tuo popolo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, nel segno della moltiplicazione dei pani, il Signore Gesù conferma la sua vicinanza all’umanità: gioiosi nella speranza, presentiamo le nostre preghiere al Padre, principio e fonte di ogni bene:
Ascoltaci, Padre buono!
Per la Chiesa, perché, nutrita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, cresca nel tuo amore, nell’unità, nella concordia e nella pace: preghiamo. R.
Per quanti hanno responsabilità istituzionali e di governo: pongano il proprio impegno civile a servizio della legalità e della ricerca del bene comune: preghiamo. R.
Per noi, perché, nell’amore sincero verso di te e il prossimo, sappiamo camminare in santità di vita: preghiamo. R.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio onnipotente, guarda con misericordia alla nostra debolezza e contro ogni pericolo stendi su noi la tua mano forte e pietosa. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
Questa offerta ci purifichi, o Padre, dalle nostre colpe, e il sacrificio, che stiamo per celebrare, elevi a te e santifichi il cuore dei tuoi figli obbedienti. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
È giusto benedirti in ogni tempo perché da te ci viene ogni alito di vita, da te ci è data ogni capacità di agire, da te dipende tutta la nostra esistenza. Nessun amore mai trascorre senza i doni del tuo amore, ma in questi giorni, dopo che abbiamo rivissuto la venuta tra noi del Signore Gesù e tutti i prodigi della redenzione, si fa più chiara e viva la coscienza delle passate gioie e dei beni presenti, e in rinnovato spirito di lode uniti a cielo e terra proclamiamo:
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Sal 30 (31), 17-18a
Fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo e salvami, per tua misericordia.
Che io non resti confuso, Signore, perché ti ho invocato.
PADRE NOSTRO
Padre nostro che sei nei cieli,……..
ALLA COMUNIONE
Is 54, 10; 55, 3
«Il mio amore non ti abbandonerà, la mia alleanza di pace non verrà meno
- dice il Signore di misericordia -. Porgete l’orecchio e venite,
ascoltate e avrete la vita: farò con voi un’alleanza eterna come promisi a Davide».
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo.
Tu che ci nutri e ci rinnovi, o Dio, con la sublimità di questi misteri di grazia, disponi i tuoi fedeli a rendere operosa nella vita la ricchezza della loro divina efficacia. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e
Spirito Santo. Amen.