29/10/2017

II DOMENICA DOPO LA DEDICAZIONE

 La partecipazione delle genti alla salvezza

Anno A – Rito Ambrosiano

Introduzione

La liturgia di questa Domenica rivela la dimensione universale della salvezza offerta dal Signore: «Tutti conoscano che tu sei il solo Dio». Per questo è compito di ciascuno riconoscere il suo dono di grazia: «Loderanno il Signore quelli che lo cercano; ricorderanno e torneranno al Signore tutti i confini della terra». «Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi»: la promessa di Gesù non elimina la nostra responsabilità personale, ma si offre come invito ad accogliere con impegno rinnovato la sua Parola. L’autentico discepolo è chiamato a essere come lo scriba della parabola evangelica, che riconosce nell’incontro con il Signore il tesoro più prezioso da condividere con i fratelli: «Ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche»

 

MESSA NEL GIORNO

 RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO                      Sal 30 (31), 3-4

Tu sei, o Dio, la mia protezione,
il mio rifugio, la salvezza della mia vita.
Tu sei la mia forza e la mia difesa;
nel tuo nome mi guidi e mi sostieni.

 

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, con fede disponiamoci al pentimento e, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore, riconosciamoci peccatori e bisognosi di salvezza.

Tu che rimproveri e correggi quelli che ami: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che conforti i nostri cuori e li confermi in ogni opera e parola di bene: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che hai offerto la tua vita in riscatto per tutti: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

           

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

 

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

In questo giorno che ci raduna attorno all’altare, donaci, o Dio, di celebrare con coscienza pura i misteri della nostra libertà e della nostra salvezza; rinnova ancora una volta l’animo nostro e serba in noi la riconquistata speranza di ereditare la vita eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA                               Is 45, 20-23

Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra.

Lettura del profeta Isaia.

 

Così dice il Signore Dio: «Radunatevi e venite, avvicinatevi tutti insieme, superstiti delle nazioni! Non comprendono quelli che portano un loro idolo di legno e pregano un dio che non può salvare. Raccontate, presentate le prove, consigliatevi pure insieme! Chi ha fatto sentire ciò da molto tempo e chi l’ha raccontato fin da allora? Non sono forse io, il Signore? Fuori di me non c’è altro dio; un dio giusto e salvatore non c’è all’infuori di me. Volgetevi a me e sarete salvi, voi tutti confini della terra, perché io sono Dio, non ce n’è altri. Lo giuro su me stesso, dalla mia bocca esce la giustizia, una parola che non torna indietro: davanti a me si piegherà ogni ginocchio, per me giurerà ogni lingua».

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

SALMO                Sal 21 (22), 26-29. 30c-32

Loderanno il Signore quelli che lo cercano.

 

Da te la mia lode nella grande assemblea;
scioglierò i miei voti davanti ai suoi fedeli.
I poveri mangeranno e saranno saziati,
loderanno il Signore quanti lo cercano;
il vostro cuore viva per sempre. R.

Ricorderanno e torneranno al Signore
tutti i confini della terra;
davanti a te si prostreranno
tutte le famiglie dei popoli.
Perché del Signore è il regno:
è lui che domina sui popoli! R.

E io vivrò per lui,
lo servirà la mia discendenza.
Si parlerà del Signore alla generazione che viene;
annunceranno la sua giustizia;
al popolo che nascerà diranno:
«Ecco l’opera del Signore!». R.

 

EPISTOLA                          Fil 3, 13b – 4, 1

La nostra cittadinanza è nei cieli.

Lettera di san Paolo apostolo ai Filippesi.

 

Fratelli, so soltanto questo: dimenticando ciò che mi sta alle spalle e proteso verso ciò che mi sta di fronte, corro verso la mèta, al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù. Tutti noi, che siamo perfetti, dobbiamo avere questi sentimenti; se in qualche cosa pensate diversamente, Dio vi illuminerà anche su questo. Intanto, dal punto a cui siamo arrivati, insieme procediamo. Fratelli, fatevi insieme miei imitatori e guardate quelli che si comportano secondo l’esempio che avete in noi. Perché molti – ve l’ho già detto più volte e ora, con le lacrime agli occhi, ve lo ripeto – si comportano da nemici della croce di Cristo. La loro sorte finale sarà la perdizione, il ventre è il loro dio. Si vantano di ciò di cui dovrebbero vergognarsi e non pensano che alle cose della terra. La nostra cittadinanza infatti è nei cieli e di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo, il quale trasfigurerà il nostro misero corpo per conformarlo al suo corpo glorioso, in virtù del potere che egli ha di sottomettere a sé tutte le cose. Perciò, fratelli miei carissimi e tanto desiderati, mia gioia e mia corona, rimanete in questo modo saldi nel Signore, carissimi!

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

 

CANTO AL VANGELO           Cfr  Mt 28, 19-20

Alleluia. Il vincitore lo farò sedere con me, sul mio trono. Alleluia.

 

VANGELO                              Mt 13, 47-52

Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare.

Lettura del Vangelo secondo Matteo.

 

In quel tempo. Il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

 

DOPO IL VANGELO                  Lam 3, 24-25

Mia eredità è il Signore
e io lo attendo e lo desidero.
Egli è buono con chi a lui si affida,
si dona al cuore che lo ricerca.

 

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, rinnovati nella speranza e nell’amore, innalziamo all’unico vero Dio le preghiere che nascono dalla povertà del nostro cuore.

Nel tuo amore, ascoltaci, Signore!

Per la Chiesa, perché sappia accogliere e amare ogni uomo secondo il cuore e la tenerezza del Padre: preghiamo. R.

Per i Responsabili delle Nazioni, perché, nel loro impegno civile, promuovano il progresso dei popoli e il bene comune: preghiamo. R.

Per ciascuno di noi, perché, «rimanendo saldi nella fede», sappiamo vivere ogni giorno nell’amore del Signore: preghiamo. R.

(altre intenzioni)

 

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Concedi il dono dell’amore filiale, o Dio santo e buono, a chi ti supplica nell’umiltà e nella fede; fa’ che i credenti ti esprimano una riconoscenza senza fine e cantino gioiosi la gloria della tua provvidenza.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.

 

SUI DONI

O Dio, fonte del vero amore e della pace, guarda benevolo le offerte e le preghiere dei tuoi figli: donaci di conservare sempre più radicato nel cuore e nella vita l’impegno di unione e di carità significato da questa azione sacrificale.

Per Cristo nostro Signore.

Amen.

 

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, proclamare sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Il Signore Gesù da tutte le genti trasse un’unica Chiesa e a lei misticamente si unì con amore sponsale. Questo mistero mirabile, raffigurato nel sacramento del corpo di Cristo, in questa celebrazione efficacemente si avvera. Con tutta la schiera degli angeli e dei santi, noi cantiamo a te, Padre, per questo prodigio di grazia ed eleviamo gioiosi l’inno di lode:

Santo, Santo, Santo…

 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

 

ALLO SPEZZARE DEL PANE               Gv 11, 27

Credo, Signore, che tu sei il Cristo,
il Figlio del Dio vivente,venuto in questo mondo.

 

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

 

ALLA COMUNIONE                     Mt 5, 3. 5

Beati i poveri in spirito
perché di essi è il regno dei cieli.
Beati i miti perché erediteranno la terra.

 

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio forte ed eterno, che ci hai radunato oggi nel nome di Gesù a celebrare le lodi della tua azione di salvezza, fa’ che possiamo sperimentare  nella gioia dell’amore fraterno, secondo la sua promessa, la permanente presenza tra noi del nostro Signore e  Maestro, che vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito.

Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.

Amen.