23/04/2017

II di PASQUA in Albis depositis . Domenica della Divina Misericordia

Rito Ambrosiano

Introduzione

«Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: “Pace a voi!”»: è la manifestazione del Signore al centro di questa Domenica dell’Ottava, antica memoria dei neofiti che hanno deposto la veste battesimale. La liturgia infonde in noi gli stessi sentimenti dei discepoli riuniti nel Cenacolo ed invito a riconoscere nella risurrezione di Gesù il primato dell’amore misericordioso di Dio. In Cristo, morto e risorto, ci è offerta «la lieta speranza della vita senza fine»: Egli non nasconde i segni della Passione e nell’Eucaristia che stiamo celebrando ci dona di riconoscere la sua presenza viva e gloriosa, e di sperimentare la sua misericordia.

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 104 (105), 43

Il Signore guidò a libertà il suo popolo nell’esultanza, i suoi eletti con canti di gioia, alleluia.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, nella gioia che nasce dalla presenza del Signore risorto, riconosciamoci tutti peccatori e bisognosi di perdono, per essere raggiunti e santificati dal dono di grazia della sua infinita misericordia.

Tu che sei risorto dai morti e possiedi l’unico nome nel quale possiamo trovare salvezza: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che sei il segno luminoso della misericordia del Padre: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu che, nel Battesimo, ci rendi partecipi del mistero della tua Pasqua: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Dio, che ami l’innocenza e la ridoni, avvinci a te i cuori dei tuoi servi; tu, che ci hai liberato dalle tenebre dello spirito, non lasciarci allontanare più dalla tua luce. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA At 4, 8-24a

Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti.

Lettura degli Atti degli Apostoli.

In quei giorni. Pietro, colmato di Spirito Santo, disse loro: «Capi del popolo e anziani, visto che oggi veniamo interrogati sul beneficio recato a un uomo infermo, e cioè per mezzo di chi egli sia stato salvato, sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. Questo Gesù è la pietra, che è stata scartata da voi, costruttori, e che è diventata la pietra d’angolo. In nessun altro c’è salvezza; non vi è infatti, sotto il cielo, altro nome dato agli uomini, nel quale è stabilito che noi siamo salvati».

Vedendo la franchezza di Pietro e di Giovanni e rendendosi conto che erano persone semplici e senza istruzione, rimanevano stupiti e li riconoscevano come quelli che erano stati con Gesù.  Vedendo poi in piedi, vicino a loro, l’uomo che era stato guarito, non sapevano che cosa replicare. Li fecero uscire dal sinedrio e si misero a consultarsi fra loro dicendo: «Che cosa dobbiamo fare a questi uomini? Un segno evidente è avvenuto per opera loro; esso è diventato talmente noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme che non possiamo negarlo. Ma perché non si divulghi maggiormente tra il popolo, proibiamo loro con minacce di parlare ancora ad alcuno in quel nome». Li richiamarono e ordinarono loro di non parlare in alcun modo né di insegnare nel nome di Gesù. Ma Pietro e Giovanni replicarono: «Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato». Quelli allora, dopo averli ulteriormente minacciati, non trovando in che modo poterli punire, li lasciarono andare a causa del popolo, perché tutti glorificavano Dio per l’accaduto. L’uomo infatti nel quale era avvenuto questo miracolo della guarigione aveva più di quarant’anni.

Rimessi in libertà, Pietro e Giovanni andarono dai loro fratelli e riferirono quanto avevano detto loro i capi dei sacerdoti e gli anziani. Quando udirono questo, tutti insieme innalzarono la loro voce a Dio.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 117 (118)

La pietra scartata dai costruttori ora è pietra angolare.

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. Dica Israele: «Il suo amore è per sempre». Dica la casa di Aronne: «Il suo amore è per sempre». R.

La pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo. Questo è stato fatto dal Signore: una meraviglia ai nostri occhi. R.

Sei tu il mio Dio e ti rendo grazie, sei il mio Dio e ti esalto. Rendete grazie al Signore, perché è buono, perché il suo amore è per sempre. R.

EPISTOLA Col 2, 8-15

Siete stati sepolti con Cristo nel battesimo e con lui siete anche risorti.

Lettera di san Paolo apostolo ai Colossesi.

Fratelli, fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo.

È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO Gv 20, 29

Alleluia. Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto. Alleluia.

VANGELO

Gv 20, 19-31

L’apparizione del Risorto nel cenacolo presente Tommaso.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te, o Signore

In quel tempo. La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».

Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo».

Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c’era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: «Pace a voi!». Poi disse a Tommaso: «Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!». Gli rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!».

Gesù, in presenza dei suoi discepoli, fece molti altri segni che non sono stati scritti in questo libro. Ma questi sono stati scritti perché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, e perché, credendo, abbiate la vita nel suo nome.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO Sal 148, 2-3

Angeli tutti, lodate il Signore, schiere celesti, lodate il Signore. Lodatelo, sole e luna, lodatelo, stelle del cielo, alleluia.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, il Signore Gesù intercede per noi e dona al mondo una nuova speranza: con fede, eleviamo le nostre invocazioni.

Accresci, Signore, la nostra fede!

Per il Papa, i Vescovi e tutti i pastori della Chiesa: sappiano confermare il popolo cristiano nella fede, nella speranza e nell’amore vero ti preghiamo. R.

Per i catechisti e gli educatori: con la parola e l’esempio della vita, sappiano trasmettere alle nuove generazioni la bellezza dell’incontro con Te ti preghiamo. R.

Per noi, battezzati nel tuo mistero pasquale: sappiamo rendere testimonianza della nostra fede in ogni ambiente e situazione di vita, ti preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Padre di misericordia, che sei costante nel tuo amore per noi e a ogni ritorno della festa di Pasqua ravvivi la fede del popolo a te consacrato, accresci il tuo dono di vita perché tutti i tuoi figli comprendano quale Spirito li abbia generati e quale sangue prezioso li abbia redenti. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Volgi benigno lo sguardo, o Padre, ai doni che la tua Chiesa ti offre nella gioia e fa’ di essi un sacramento di salvezza per quanti li riceveranno con fede. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta renderti grazie, o Dio di misericordia infinita. Il Signore Gesù nel mistero della Pasqua ci indusse a lasciare ogni contaminata vecchiezza per camminare nella nuova realtà dello Spirito. Così ci è dato di superare il rischio orrendo della morte eterna ed è serbata ai credenti la lieta speranza della vita senza fine. Per questo tuo dono, o Padre, nella pienezza della gioia pasquale l’umanità esulta su tutta la terra e con l’assemblea degli angeli e dei santi canta in coro l’inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE Cfr  Gv 20, 19-20

Gesù risorto, nostro Signore, apparve in mezzo ai suoi discepoli e disse: «Pace a voi», alleluia. Vedendo il Signore, i discepoli furono pieni di gioia, alleluia.

ALLA COMUNIONE Cfr  Gv 20, 27

«Stendi la tua mano – dice Gesù a Tommaso – e riconosci le ferite dei chiodi, alleluia, e non essere più incredulo, ma credente». Alleluia, alleluia, alleluia.

DOPO LA COMUNIONE

Effondi largamente, o Dio, nei nostri cuori la grazia dei sacramenti pasquali perché ci renda capaci di accogliere la ricchezza della vita risorta. Per Cristo nostro Signore.

A

Supplemento all’ INFORMATORE

della Parrocchia S. Cristoforo di Ossona (MI) – aprile 2010

men.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.