03/09/2016
I DOMENICA DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
Anno C – Rito Ambrosiano
Convertici a te, Dio, nostra salvezza
Introduzione
La liturgia di questa Domenica, che segue alla festa del Martirio di san Giovanni, apre la seconda sezione del Tempo dopo Pentecoste e ci richiama con forza alla conversione. La testimonianza resa dal Precursore è per noi impegno a riconoscere in Cristo il compimento dell’intera storia della salvezza. Accogliere l’invito alla conversione per giungere alla gioia del Regno significa verificare il nostro rapporto con Gesù e la nostra stessa conoscenza di Lui. Per camminare nella sua luce è necessario rinnovare la nostra adesione di fede: «Nella sua luce vediamo la luce che permette di ridire a noi stessi, con semplicità, che cosa è la fede e rinnovare a tutti l’annuncio della verità buona del Vangelo» (card. Angelo Scola). Riconoscere la sua pienezza di Figlio di Dio ci dona di camminare nella libertà verso l’incontro con Lui, vincendo le tenebre dei nostri limiti e della nostra fragilità.
MESSA NEL GIORNO
RITI DI INTRODUZIONE
ALL’INGRESSO Sal 61 (62), 9
Sperate in Dio, popoli di ogni luogo,
aprite al suo cospetto il vostro cuore;
egli è il nostro rifugio.
ATTO PENITENZIALE
Carissimi, il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, ci chiama alla conversione: con fiducia, riconosciamoci tutti bisognosi di perdono e apriamo il nostro spirito al pentimento.
(Pausa di silenzio)
Tu che sei venuto nel mondo per salvaci: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu che sei il volto della misericordia del Padre: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Tu che sei luce per illuminare le tenebre del mondo e della storia: Kyrie, eléison.
Kyrie, eléison.
Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.
GLORIA
Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Preghiamo.
Vieni, o Dio misericordioso, e proteggi i tuoi figli che solo in te ripongono ogni loro speranza; astergi dal nostro cuore ogni affetto colpevole e serbaci nella fedeltà alla tua legge perché, contenti di quanto basta a sostenerci nella vita terrena, possiamo attendere fiduciosi l’eredità che ci è stata promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Amen.
LITURGIA DELLA PAROLA
LETTURA Is 30, 8-15b
Nella conversione sta la vostra salvezza.
Lettura del profeta Isaia.
Così dice il Signore Dio: Su, vieni, scrivi questo su una tavoletta davanti a loro, incidilo sopra un documento, perché resti per il futuro in testimonianza perenne. Poiché questo è un popolo ribelle. Sono figli bugiardi, figli che non vogliono ascoltare la legge del Signore. Essi dicono ai veggenti: «Non abbiate visioni» e ai profeti: «Non fateci profezie sincere, diteci cose piacevoli, profetateci illusioni! Scostatevi dalla retta via, uscite dal sentiero, toglieteci dalla vista il Santo d’Israele». Pertanto dice il Santo d’Israele:
«Poiché voi rigettate questa parola e confidate nella vessazione dei deboli e nella perfidia, ponendole a vostro sostegno, ebbene questa colpa diventerà per voi come una breccia che minaccia di crollare, che sporge su un alto muro, il cui crollo avviene in un attimo, improvvisamente, e s’infrange come un vaso di creta, frantumato senza misericordia, così che non si trova tra i suoi frantumi neppure un coccio con cui si possa prendere fuoco dal braciere o attingere acqua dalla cisterna». Poiché così dice il Signore Dio, il Santo d’Israele: «Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza, nell’abbandono confidente sta la vostra forza».
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
SALMO Sal 50 (51)
Convertici a te, Dio, nostra salvezza.
Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe. R.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito. R.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno. R.
EPISTOLA Rom 5, 1-11
Riconciliàti per mezzo della morte di Cristo, saremo salvati mediante la sua vita.
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani.
Fratelli, giustificati dunque per fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo. Per mezzo di lui abbiamo anche, mediante la fede, l’accesso a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo, saldi nella speranza della gloria di Dio. E non solo: ci vantiamo anche nelle tribolazioni, sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza. La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
Infatti, quando eravamo ancora deboli, nel tempo stabilito Cristo morì per gli empi. Ora, a stento qualcuno è disposto a morire per un giusto; forse qualcuno oserebbe morire per una persona buona. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi nel fatto che, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui. Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo stati riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più, ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita. Non solo, ma ci gloriamo pure in Dio, per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo, grazie al quale ora abbiamo ricevuto la riconciliazione.
Parola di Dio.
Rendiamo grazie a Dio
CANTO AL VANGELO Cfr Lc 7, 16
Alleluia. Un grande profeta è sorto tra noi;
Dio ha visitato il suo popolo. Alleluia.
VANGELO Mt 4, 12-17
Dopo l’arresto di Giovanni Gesù comincia a predicare: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Lettura del Vangelo secondo Matteo.
In quel tempo. Quando il Signore Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea, lasciò Nàzaret e andò ad abitare a Cafàrnao, sulla riva del mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Terra di Zàbulon e terra di Nèftali, sulla via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti! Il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce, per quelli che abitavano in regione e ombra di morte una luce è sorta.
Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino».
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo
DOPO IL VANGELO Sal 85 (86), 1a. 2b-3a
Porgimi orecchio, Signore, e ascoltami.
Salva il tuo servo, o Dio, che spera in te.
Abbi pietà di me perché sempre ti invoco.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, resi partecipi della gioia del Regno, con fiducia, rivolgiamo le nostre suppliche al Dio fedele.
Ascoltaci, Signore.
Per la Chiesa: con verità e impegno, si conformi sempre più alla Parola che annuncia, ti preghiamo. R
Per quanti si sono allontanati dalla tua grazia con la propria condotta di vita: sappiano prendere la decisione di ritornare a te con sincere opere di giustizia e di amore, ti preghiamo. R
Infondi in ogni comunità, che nel prossimo periodo vivrà la visita pastorale del nostro Arcivescovo, lo Spirito che consola, incoraggia e crea comunione, ti preghiamo. R
(Altre intenzioni)
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Effondi largamente, o Dio, la tua misericordia sul popolo che ti implora; fa’ che i tuoi figli seguano senza stanchezza la strada dei tuoi precetti perché ricevano conforto nei giorni fuggevoli della vita e arrivino a conseguire la gioia senza fine. Per Cristo nostro Signore.
Amen.
LITURGIA EUCARISTICA
PROFESSIONE DI FEDE
Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)
e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen.
SUI DONI
O Dio, che ricolmi di grazia la celebrazione dei tuoi misteri, rendi degno il nostro servizio in questo santo rito e apri il nostro cuore a ricevere con frutto i tuoi doni di salvezza.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta lodarti ed esaltarti, o Padre di immensa misericordia. Cristo Signore nostro, mosso a pietà degli errori umani, è voluto nascere dalla vergine Maria; con la sua morte volontaria sulla croce ci ha liberato dalla morte eterna e con la sua risurrezione ci ha conquistato a una vita senza fine. Riconoscenti e gioiosi per questo dono di grazia, ci uniamo concordi alle schiere degli angeli e dei santi che inneggiano alla tua gloria :
Santo, Santo, Santo…
ANAMNESI
Mistero della fede.
Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta
ALLO SPEZZARE DEL PANE Sal 88 (89), 2, 51a
Canterò senza fine la pietà del Signore.
Con la mia bocca
annunzierò a tutte le genti la tua verità.
O Signore, ricordati di me.
ALLA COMUNIONE
Chi degnamente si ciba
dei doni di Cristo
non sarà condannato,
ma salvato per grazia di Dio.
DOPO LA COMUNIONE
Preghiamo
O Padre, che nella celebrazione di questo mistero ci hai fatto partecipi della vita di Cristo, trasformaci a immagine del tuo unico Figlio e donaci un giorno di condividere l’eredità eterna con lui, che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
RITI DI CONCLUSIONE
Il Signore sia con voi.
E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.
Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo.
Amen.