X DOMENICA DOPO PENTECOSTE

Benedetto il Signore, Dio d’Israele

Introduzione

La preghiera del re Salomone è motivo e occasione di esempio per il credente. La parola di Dio suscita in noi un autentico sguardo di fede, per non lasciarci schiacciare dalle preoccupazioni del mondo e attrarre dalla tentazione di chiuderci in noi stessi. «Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio»: la vera sapienza è dono di Dio e nasce dalla fede in Lui. La fede è invito a superare qualsiasi presunzione personale, per vincere l’egoismo e l’attaccamento smodato alle ricchezze materiali. Chiediamo quindi di saper ricercare questa sapienza, perché la celebrazione dell’Eucaristia, «unendoci al Signore nella carità, doni al nostro spirito perenne fecondità di opere giuste».

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Sof 3, 16-17a

Non temere, Sion,

non lasciarti cadere le braccia!

Il Signore tuo Dio in mezzo a te

è un salvatore potente,

per te esulterà di gioia.

ATTO PENITENZIALE

Carissimi, il Signore Gesù, che ci invita alla mensa della Parola e dell’Eucaristia, «è il volto della misericordia del Padre»: con fiducia, disponiamo il nostro spirito al pentimento e riconosciamoci bisognosi di perdono.

(Pausa di silenzio)

Tu, Figlio dell’Altissimo, che sei la pienezza di verità e di grazia: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu, Sapienza di Dio, che sostieni ogni cosa con la potenza della tua Parola: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Signore e Salvatore, che ravvivi in noi l’attesa del tuo Regno: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che nell’amore verso te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che, osservando i tuoi comandamenti, meritiamo di entrare nella vita eterna. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

1Re 3, 5-15

Salomone chiede a Dio la sapienza.

Lettura del primo libro dei Re.

In quei giorni. A Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte. Dio disse: «Chiedimi ciò che vuoi che io ti conceda». Salomone disse: «Tu hai trattato il tuo servo Davide, mio padre, con grande amore, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questo grande amore e gli hai dato un figlio che siede sul suo trono, come avviene oggi. Ora, Signore, mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide, mio padre. Ebbene io sono solo un ragazzo; non so come regolarmi. Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che hai scelto, popolo numeroso che per quantità non si può calcolare né contare. Concedi al tuo servo un cuore docile, perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male; infatti chi può governare questo tuo popolo così numeroso?». Piacque agli occhi del Signore che Salomone avesse domandato questa cosa. Dio gli disse: «Poiché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te molti giorni, né hai domandato per te ricchezza, né hai domandato la vita dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare, ecco, faccio secondo le tue parole. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: uno come te non ci fu prima di te né sorgerà dopo di te. Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria, come a nessun altro fra i re, per tutta la tua vita. Se poi camminerai nelle mie vie osservando le mie leggi e i miei comandi, come ha fatto Davide, tuo padre, prolungherò anche la tua vita». Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò a Gerusalemme; stette davanti all’arca dell’alleanza del Signore, offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 71 (72)

Benedetto il Signore, Dio d’Israele.

Dio, affida al re il tuo diritto,

al figlio di re la tua giustizia;

egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia

e i tuoi poveri secondo il diritto. R.


Le montagne portino pace al popolo

e le colline giustizia.

Ai poveri del popolo renda giustizia,

salvi i figli del misero e abbatta l’oppressore. R.


A lui si pieghino le tribù del deserto,

mordano la polvere i suoi nemici.

I re di Tarsis e delle isole portino tributi,

i re di Saba e di Seba offrano doni. R.

EPISTOLA

1Cor 3, 18-23

La sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio.

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinzi.

Fratelli, nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia. E ancora: Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani.

Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr  Mc 10, 23b

Alleluia.

Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio, dice il Signore.

Alleluia.

VANGELO

Lc 18, 24b-30

È difficile per chi possiede ricchezze entrare nel regno di Dio.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio. È più facile infatti per un cammello passare per la cruna di un ago, che per un ricco entrare nel regno di Dio!». Quelli che ascoltavano dissero: «E chi può essere salvato?». Rispose: «Ciò che è impossibile agli uomini, è possibile a Dio».

Pietro allora disse: «Noi abbiamo lasciato i nostri beni e ti abbiamo seguito». Ed egli rispose: «In verità io vi dico, non c’è nessuno che abbia lasciato casa o moglie o fratelli o genitori o figli per il regno di Dio, che non riceva molto di più nel tempo presente e la vita eterna nel tempo che verrà».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Sal 24 (25), 6. 8

Ricòrdati, o Dio,

del tuo amore eterno e misericordioso.

Nella dolcezza e nella giustizia

il Signore condurrà i peccatori

sulla retta strada.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, al Padre, principio e fonte di ogni dono, eleviamo le nostre preghiere.

Ascoltaci, Padre buono.

Perché la Chiesa sia continuamente rinnovata alle sorgenti della salvezza, ti preghiamo. R

Perché il mondo intero ritrovi la pace nella giustizia e nella carità, ti preghiamo. R

Perché i giovani, chiamati alle responsabilità della vita, sappiano affidarti ogni desiderio e speranza di libertà, ti preghiamo. R

Perché ciascuno di noi sappia riconoscersi bisognoso della tua misericordia, ti preghiamo. R

(Altre intenzioni)

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

Dona, o Padre, alla tua famiglia la tua benedizione santificatrice, che la preservi da ogni male e la guida alla felicità del premio eterno sperato. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Questa offerta ci purifichi e ci rinnovi, o Dio giusto e santo, e ci ottenga la ricompensa, promessa a chi è fedele al tuo volere. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.

Nel tuo misterioso disegno d’amore hai disposto che la nostra esistenza iniziasse in questo mondo fuggevole e incerto e approdasse nella tranquilla eternità del tuo regno. Tu, che dalla polvere ci hai plasmato con la potenza della tua parola, ora generosamente ci elevi fino alla vita divina.

Lieti per questa speranza, con tutti i felici abitatori del cielo, rivolgiamo a te, o Padre, l’inno di riconoscenza e di lode:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Lam 3, 25; Sal 33 (34), 11

Buono è il Signore con chi a lui si affida,

si dona al cuore che lo ricerca.

Chi si crede ricco è misero e patisce la fame,

chi cerca il Signore non manca di nulla.

ALLA COMUNIONE

Ef 5, 2

Camminiamo nella carità,

come anche Cristo ci ha amato

e ha dato sé stesso per noi,

offrendosi in sacrificio di soave profumo.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

O Dio vero e santo, il sacrificio di salvezza che ti abbiamo offerto diventi per noi principio di vita nuova e, unendoci a te nella carità, doni al nostro spirito perenne fecondità di opere giuste. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.