17/01/2016

Anno C Rito Ambrosiano

Intercede la regina, adorna di bellezza

MESSA NEL GIORNO

Introduzione

«A Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui»: in queste Domeniche che seguono alla solennità dell’Epifania, ripercorriamo le prime manifestazioni del Signore. Nel segno delle Nozze di Cana è annunciata l’“ora” della Pasqua e si rivela la vicinanza di Gesù alla vicenda di ogni uomo, affinché la nostra esistenza non abbia a mancare della sua presenza: «Il Signore muta l’acqua in vino non tanto perché ai convitati non manchi la gioia del bere, ma per irrigare le anime con la grazia dello Spirito Santo» (Massimo di Torino). Alla festa di nozze è presente anche Maria che, con la sua intercessione – prefigurata nella preghiera della regina Ester –, appare come la madre che guida i discepoli alla fede nel Signore.

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO Sal 26 (27), 7-9a

Signore, ascolta la mia voce!

Di te il mio cuore ha detto:

«Cerca il suo volto!».

Io cercherò il tuo volto, Signore;

non ti celare mai.

ATTO PENITENZIALE

Fratelli e sorelle, invitati dal Signore alla mensa del suo sacrificio redentore, riconosciamoci tutti peccatori e manifestiamo il nostro sincero pentimento.

Tu che hai voluto condividere la nostra esistenza per farci partecipi della tua vita divina: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu che hai manifestato la tua gloria nell’ora della croce: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu che offri per noi il vino nuovo del tuo amore: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente.
Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica;
tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi.
Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo;
nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio forte ed eterno, che governi il cielo e la terra, ascolta con bontà le preghiere del tuo popolo e dona ai nostri giorni la tua pace. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

Est 5, 1-1c. 2-5

Intercessione di Ester presso il re e invito al banchetto

Lettura del libro di Ester.

Il terzo giorno, quando ebbe finito di pregare, Ester si tolse gli abiti servili e si rivestì di quelli sontuosi.

Fattasi splendida, invocò quel Dio che su tutti veglia e tutti salva, e prese con sé due ancelle. Su di una si appoggiava con apparente mollezza, mentre l’altra la seguiva sollevando il manto di lei. Era rosea nel fiore della sua bellezza: il suo viso era lieto, come ispirato a benevolenza, ma il suo cuore era oppresso dalla paura. Attraversate tutte le porte, si fermò davanti al re. Egli stava seduto sul suo trono regale e rivestiva i suoi ornamenti ufficiali: era tutto splendente di oro e di pietre preziose e aveva un aspetto che incuteva paura.

Alzato lo scettro d’oro, lo posò sul collo di lei, la baciò e le disse: «Parlami!».

Gli disse: «Ti ho visto, signore, come un angelo di Dio e il mio cuore è rimasto sconvolto per timore della tua gloria: tu sei ammirevole, signore, e il tuo volto è pieno d’incanto». Mentre parlava, cadde svenuta; il re si turbò e tutti i suoi servi cercavano di rincuorarla.

Allora il re le disse: «Che cosa vuoi, Ester, e qual è la tua richiesta? Fosse pure metà del mio regno, sarà tua». Ester rispose: «Oggi è un giorno speciale per me: se così piace al re, venga egli con Aman al banchetto che oggi io darò». Disse il re: «Fate venire presto Aman, per compiere quello che Ester ha detto».

E ambedue vennero al banchetto di cui aveva parlato Ester.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 44 (45)

Intercede la regina, adorna di bellezza.

Ascolta, figlia, guarda, porgi l’orecchio:

dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;

il re è invaghito della tua bellezza.

È lui il tuo signore: rendigli omaggio. R.

Entra la figlia del re: è tutta splendore,

tessuto d’oro è il suo vestito.

È condotta al re in broccati preziosi;

dietro a lei le vergini, sue compagne, a te sono presentate. R.

Ai tuoi padri succederanno i tuoi figli;

li farai principi di tutta la terra.

Il tuo nome voglio far ricordare per tutte le generazioni,

così i popoli ti loderanno in eterno, per sempre. R.

EPISTOLA

Ef 1, 3-14

In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.

Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini.

Fratelli, benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui, mediante il suo sangue, abbiamo la redenzione, il perdono delle colpe, secondo la ricchezza della sua grazia. Egli l’ha riversata in abbondanza su di noi con ogni sapienza e intelligenza, facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo la benevolenza che in lui si era proposto per il governo della pienezza dei tempi: ricondurre al Cristo, unico capo, tutte le cose, quelle nei cieli e quelle sulla terra. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo. In lui anche voi, dopo avere ascoltato la parola della verità, il Vangelo della vostra salvezza, e avere in esso creduto, avete ricevuto il sigillo dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato a lode della sua gloria.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr  Gv 2, 2. 11

Alleluia.

Invitato alle nozze in Cana di Galilea,

il Signore Gesù trasformò l’acqua in vino,

e manifestò la sua gloria

e i suoi discepoli credettero in lui.

Alleluia.

VANGELO

Gv 2, 1-11

Il segno alle nozze di Cana.

Lettura del Vangelo secondo Giovanni.

Gloria a te , o Signore

In quel tempo. Vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c’era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli. Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno vino». E Gesù le rispose: «Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora». Sua madre disse ai servitori: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela».

Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta e centoventi litri. E Gesù disse loro: «Riempite d’acqua le anfore»; e le riempirono fino all’orlo. Disse loro di nuovo: «Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto». Ed essi gliene portarono. Come ebbe assaggiato l’acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto – il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l’acqua – chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti mettono in tavola il vino buono all’inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora».

Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo

DOPO IL VANGELO

Sal 78 (79), 13

Noi, tuo popolo

e gregge che tu pasci,

ci affideremo sempre solo a te,

annunzieremo in eterno le tue lodi.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, il segno di Cana manifesta nuovamente la volontà del Signore di portare gioia e speranza ad ogni uomo: con la certezza di essere esauditi, rivolgiamo a Dio Padre le nostre suppliche.

Ascoltaci, Signore!

Per la Chiesa, perché, purificata da ogni male, sappia camminare con perseveranza anche in mezzo alle tribolazioni: preghiamo. R.

Per i fratelli che, nella ricerca di una vita più dignitosa, sono costretti a lasciare la propria nazione e la propria famiglia, perché, nella nostra accoglienza e solidarietà, sperimentino la vicinanza e la consolazione del Signore: preghiamo. R.

Per l’umanità intera: in Cristo e nel suo dono d’amore riconosca l’unica via di salvezza che conduce alla vera libertà: preghiamo. R.

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio d’amore, accogli le suppliche di quelli che confidano nella tua misericordia e donaci la tua protezione in ogni avversità della vita. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

Santifica, o Padre, i doni che ti presentiamo e, per questa offerta, purifica i nostri cuori da ogni contaminazione di colpa. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Padre santo, e cantare con voci liete la tua potenza e la tua gloria eterna.

Tu per alleviarci le fatiche della vita ci hai confortato con l’esuberanza dei tuoi doni e per richiamarci alla felicità primitiva ci hai mandato dal cielo Gesù Cristo tuo Figlio e Signore nostro.

Per questo mistero di grazia, uniti agli angeli, proclamiamo esultando l’inno della tua lode:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Annunziamo la tua morte Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Sal 3, 5. 7a

Con la mia voce ho gridato al Signore

e dal suo monte santo mi ha ascoltato.

Non temerò l’assalto

neppure di mille nemici.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Sal 32 (33), 18-19

Il Signore veglia sui suoi fedeli

e su chi spera nella sua pietà.

Egli li strappa dalla morte

e li nutre se hanno fame.

DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Con la forza e la gioia dell’alimento celeste, di cui ci hai paternamente nutrito alla tua mensa, fa’ crescere in noi, o Dio vivo e vero, l’opera della tua grazia; e concedi che questo Pane di vita ci renda capaci di conseguire i beni eterni offerti alla nostra speranza. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

 

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.