«Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia»: è l’annuncio al centro della liturgia del Natale, che compie la nostra attesa e infonde una nuova speranza di vita. Nel Mistero dell’Incarnazione siamo resi «familiari» di Dio: egli «è con noi nella nostra natura, è con noi nella sua grazia; con noi nella nostra infermità, con noi nella sua bontà. Con noi nella nostra miseria, con noi nella sua compassione» (Alfredo di Rievaulx). Ogni uomo può trovare in Cristo la luce per il cammino, la fonte della propria gioia, la forza per una testimonianza coraggiosa, il desiderio di un’autentica fraternità, la consolazione alla solitudine del cuore: la sia «indigenza è la mia ricchezza, e la debolezza del Signore è la mia forza» (sant’Ambrogio)

NATALE DEL SIGNORE

                                                                     

Partecipi della vita divina

MESSA NEL GIORNO

RITI DI INTRODUZIONE

ALL’INGRESSO

Cfr. Is 9, 2. 6

Oggi una luce risplende su noi perché è nato il Signore. Ed è chiamato ammirabile consigliere, Dio potente, padre di tutti i secoli, principe della pace. Il suo regno non avrà fine.

ATTO PENITENZIALE

Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
Carissimi, il Natale di Gesù è invito a riconoscersi bisognosi della tenerezza e della misericordia di Dio: con fede, manifestiamo il nostro sincero pentimento e disponiamoci all’incontro con il Signore nella celebrazione dell’Eucaristia.

(Pausa di silenzio)

Tu, Figlio di Dio, che nascendo dalla Vergine Maria, hai condiviso la nostra esistenza: Kyrie, eléison.

Kyrie, eléison.

Tu, Dio-con-noi, che sei Luce nelle tenebre del mondo e della storia: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Tu, Principe della pace, che sei pienezza di grazia e di verità: Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.

Amen.

GLORIA

Gloria a Dio, nell’alto dei cieli, e pace in terra agli uomini di buona volontà. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo, ti glorifichiamo, ti rendiamo grazie per la tua gloria immensa, Signore Dio, Re del cielo, Dio Padre onnipotente. Signore, Figlio Unigenito, Gesù Cristo, Signore Dio, Agnello di Dio, Figlio del padre; tu che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi; tu che togli i peccati del mondo, accogli la nostra supplica; tu che siedi alla destra del Padre, abbi pietà di noi. Perché tu solo il Santo, tu solo il Signore, tu solo l’Altissimo, Gesù Cristo, con lo Spirito Santo; nella gloria di Dio Padre. Amen.

ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA

Preghiamo.

O Dio, che hai consacrato questo giorno con l’incarnazione del tuo Verbo e con la verginale maternità di Maria, concedi di celebrare nella gioia questo mistero che ci fa tuoi familiari e, salvati da questo dono di grazia, rendici degni dell’eredità promessa. Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA DELLA PAROLA

LETTURA

s 8, 23b – 9, 6a

Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; ci è stato dato un figlio, Dio potente.

Lettura del profeta Isaia.

In passato il Signore Dio umiliò la terra di Zàbulon e la terra di Nèftali, ma in futuro renderà gloriosa la via del mare, oltre il Giordano, Galilea delle genti. Ilpopolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si esulta quando si divide la preda. Perché tu hai spezzato il giogo che l’opprimeva, la sbarra sulle sue spalle, e il bastone del suo aguzzino, come nel giorno di Madian. Perché ogni calzatura di soldato che marciava rimbombando e ogni mantello intriso di sangue saranno bruciati, dati in pasto al fuoco. Perché un bambino è nato per noi, ci è dato un figlio. Sulle sue spalle è il potere e il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe della pace. Grande sarà il suo potere e la pace non avrà fine sul trono di Davide e sul suo regno, che egli viene a consolidare e rafforzare con il diritto e la giustizia, ora e per sempre.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

SALMO

Sal 95 (96)

Oggi è nato per noi il Salvatore.

Cantate al Signore, uomini di tutta la terra.

Cantate al Signore, benedite il suo nome,

annunciate di giorno in giorno la sua salvezza.

In mezzo alle genti narrate la sua gloria,

a tutti i popoli dite le sue meraviglie. R.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,

risuoni il mare e quanto racchiude;

sia in festa la campagna e quanto contiene,

acclamino tutti gli alberi della foresta. R.

Acclamino davanti al Signore che viene:

sì, egli viene a giudicare la terra;

giudicherà il mondo con giustizia

e nella sua fedeltà i popoli. R.

EPISTOLA

Eb 1, 1-8a

Dio, che aveva parlato per mezzo dei profeti, ha parlato a noi per mezzo del Figlio.

Lettera agli Ebrei.

Fratelli, Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, 2ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo.

Egli è irradiazione della sua gloria e impronta della sua sostanza, e tutto sostiene con la sua parola potente. Dopo aver compiuto la purificazione dei peccati, sedette alla destra della maestà nell’alto dei cieli, divenuto tanto superiore agli angeli quanto più eccellente del loro è il nome che ha ereditato.

Infatti, a quale degli angeli Dio ha mai detto:

Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato?

E ancora: Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio?

Quando invece introduce il primogenito nel mondo, dice: Lo adorino tutti gli angeli di Dio.

Mentre degli angeli dice: Egli fa i suoi angeli simili al vento, e i suoi ministri come fiamma di fuoco,

al Figlio invece dice: Il tuo trono, Dio, sta nei secoli dei secoli.

Parola di Dio.

Rendiamo grazie a Dio

CANTO AL VANGELO

Cfr. Lc 2, 10-11

Alleluia.

Vi annuncio una grande gioia:

oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Gesù.

Alleluia.

PRIMA DEL VANGELO

Cfr. Lc 2, 14

Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace.

Alleluia, alleluia, alleluia.

VANGELO

Lc 2, 1-14

La Vergine diede alla luce il suo figlio primogenito; vi erano alcuni pastori: la gloria del Signore li avvolse di luce.

Lettura del Vangelo secondo Luca.

Gloria a te , o Signore

In quei giorni. Un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra. Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria. Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città. Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide. Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.

C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore, ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia». E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva: «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».

Parola del Signore.

Lode a te, o Cristo.

DOPO IL VANGELO

Cfr. Lc 2, 10-11; 1, 33

Ecco, vi annunzio una grande gioia che sarà di tutto il popolo: nella città di Davide oggi è nato per voi un Salvatore. È il Redentore del mondo, e il suo regno non avrà fine.

PREGHIERA UNIVERSALE

Fratelli e sorelle, unendoci al canto riconoscente degli angeli, eleviamo al Padre le nostre umili preghiere.

Ascoltaci, Padre buono!

Per la Chiesa, perché, sotto la guida di papa Francesco, sia nel mondo segno visibile ed efficace della tua misericordia e tenerezza: ti preghiamo. R

Per l’umanità intera: il Natale di Gesù susciti nei cuori il desiderio e l’impegno di camminare lungo la via della giustizia e della pace, ti preghiamo. R

Per noi, chiamati a contemplare la grandezza del tuo amore: insegnaci a riconoscere il tuo volto nei fratelli che vivono nella prova e nell’emarginazione, ti preghiamo. R

A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA

O Dio, che in modo mirabile ci hai creato a tua immagine e in modo ancor più mirabile ci hai rinnovato e redento, donaci di essere partecipi della vita divina di Cristo tuo Figlio che ha voluto condividere con noi la condizione di uomo, e vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

LITURGIA EUCARISTICA 

PROFESSIONE DI FEDE

Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero, generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,

(Alle parole «e per opera dello Spirito Santo… si è fatto uomo», tutti si inchinano.)

e per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria e si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture, è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio. Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. 

SUI DONI

In questo giorno festoso in cui hai dato al mondo il tuo Figlio accogli la nostra offerta, o Padre clemente, e con la tua bontà senza fine, per questo salvifico scambio di doni, conformaci sempre più a Cristo che ha innalzato l’uomo accanto a te nella gloria, e vive e regna nei secoli dei secoli.

Amen.

PREFAZIO

È veramente cosa buona e giusta, renderti grazie, o Padre di misericordia infinita. Il tuo Figlio unigenito fu concepito da Maria che divenne madre e rimase vergine intatta. Ella credette alla parola dell’angelo

e concepì il Verbo in cui aveva creduto. La sua integrità rimase tanto illibata che madre della verginità la possiamo proclamare. Beato il grembo santo della vergine Maria, che tra tutte le donne sola meritò di portare il Signore del mondo e di darlo alla luce per la nostra salvezza eterna. Gioisca oggi tutto l’universo, gioiscano le schiere innumerevoli degli angeli mentre a loro ci uniamo nell’inno della tua gloria:

Santo, Santo, Santo… 

ANAMNESI

Mistero della fede.

Tu ci hai redento con la tua croce e risurrezione: salvaci, o Salvatore del mondo.

ALLO SPEZZARE DEL PANE

Grande è il mistero di salvezza:

Vergine è colei che ha generato,

e il figlio di una donna è uomo e Dio.

È il Creatore di tutte le cose,

è il Signore della sua stessa madre.

PADRE NOSTRO

Padre nostro che sei nei cieli,…….. 

ALLA COMUNIONE

Gioisci, piena di grazia, il Signore è con te.

Tu sei l’esultanza degli angeli,

sei la Vergine madre, la gioia dei profeti!

Tu, per l’annunzio dell’angelo,

generasti la gioia del mondo, il tuo Creatore e Signore.

Gioisci perché fosti degna di essere madre di Cristo.

DOPO LA COMUNIONE

A noi, che celebriamo gioiosi

il giorno della nascita del tuo Figlio unigenito,

dona, o Dio, di intuire con fede più penetrante

la bellezza salvifica di questo mistero

e di possederne la grazia con amore più vivo.

Per Cristo nostro Signore.

Preghiamo.

Amen.

RITI DI CONCLUSIONE

 

Il Signore sia con voi.

E con il tuo Spirito. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison. Kyrie, eléison.

Vi benedica Dio onnipotente, Padre e Figlio e

Spirito Santo. Amen.